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La nostra primavera

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Facciamo un po' il punto. E' stato un periodo intenso e ricco di avvenimenti. Come ti ho raccontato un paio di settimane fa, io e Whisky abbiamo da poco festeggiato il nostro anniversario. Quest'anno nessun programma speciale, se per speciale si intende un viaggio, una lunga gita o regali costosi e cene raffinate in ristoranti stellati.  Come mai? Innanzi tutto, il 21 del mese di maggio è caduto di martedì e nelle ultime settimane, tra l'altro, il meteo è particolarmente, diciamo così, inclemente e imprevedibile; difficile pianificare quando da un momento all'altro ti si possono scaricano addosso tuoni, fulmini e una strabiliante quantità di precipitazioni, esageratamente al di sopra di qualsivoglia media, nonché sensatezza, stagionale! E poi, per essere proprio sinceri, festeggiare non è facile ultimamente. Sono mesi che la nostra vita quotidiana è sempre una specie di festa: tutti i giorni sono in qualche modo speciali! Da quando il maritozzo si è trovato il suo a...

La neve leggera di maggio

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Da un paio di giorni sono tornata a essere un piumino rotto. Faccio nevicare sulle spalle di Lince e di Whisky le mie piumine bianche e leggere tutte le volte che mi riposo un po' con loro sul divano o che lavorano al computer assieme a me (io non è che lavoro davvero...io me ne sto appollaiata su una spalla a riposare o a fare manutenzione alla livrea). Quando mi scuoto si alza una nuvola di polvere e poi una nevicata di un bel grigio chiaro, di un giallo tenue e, naturalmente, di un candido bianco. Quando arriva l'ora della muta io sono sempre stanca! E' una fatica sai?! Prima devo lavorare un sacco di tempo sulle piume vecchie (le stacco col beccuccio e pulisco la pelle tutto attorno) poi devo fare crescere quelle nuove, scannucciarle, lisciarle e compagnia bella. Serve un sacco di energia!  Quindi mangio TANTISSIMO e riposo TANTISSIMO. Non mi resta molto tempo per giocare; però certe volte il tempo melo prendo eccome! Come oggi per esempio. Questa mattina mi sono alzata...

Tanti auguri a noi!

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La settimana prossima, precisamente martedì 21, festeggeremo il nostro ventinovesimo anniversario di matrimonio; anche se, ad essere precisi, abbiamo appena compiuto trentatré anni. Whisky ed io, infatti, stiamo insieme dal 27 aprile del '91, tra l'altro senza che ci sia mai stata una vera e propria dichiarazione d'intenti in proposito.  Adesso ti spiego. Ci eravamo conosciuti qualche mese prima, il 26 gennaio.  Eravamo entrambi all'ultimo anno delle scuole superiori e, a causa di un amico comune, ci siamo trovati a partecipare alla stessa festa a tema anni '50 (pensa te!) a casa di una compagna di classe di mio fratello.  Quello che poi sarebbe diventato il MIO Whisky, era stato invitato a cotanta baldoria da un suo amicone che, dopo essere stato mio compagno di scuola alle medie e di classe al liceo, in terza aveva avuto la brillante idea di farsi bocciare, finendo nella classe di mio fratello, minore di un anno. Ma ritorniamo per un attimo a quella sera: è andata...

La forma della Bellezza

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Ogni goccia di tempo che ci attraversa ci dà nuova forma, nuova vita... ogni attimo, come un fiume, ci cambia, ci scolpisce. Ho amato ognuna delle tue innumerevoli forme, quelle del tuo corpo,  quelle della tua anima. Ogni goccia di tempo che ci attraversa ci modella, ci dà nuova forma, nuova vita... ogni attimo, come un fiume, ci cambia, ci scolpisce. Amerò  ognuna delle tue innumerevoli forme, quelle che il tempo, che la vita vorranno darti. Perché il  tuo  è il mio stesso fiume,  quello che ci rende ogni istante più vicini. Amo  ognuna delle tue innumerevoli forme perché non si può che amare la Bellezza, in qualsivoglia forma decida di mostrarsi.

Come un boomerang

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Manco fosse figlio di un australiano! Attila sta per tornare in città (più che altro in paese!) dopo aver trascorso due anni annidato tra i ghiacci quasi perenni dell'estremo nord Italia. Da qualche giorno ha ripreso residenza qui da noi e a breve farà ritorno alle sponde natie. Definitivamente? E chi lo sa? Conoscendolo direi di no, però boh! Il maritozzo lo chiama "figlio boomerang": tu lo lanci lontano, lo perdi di vista per un po' e poi...Bum! Quando meno te lo aspetti ti torna indietro!  Il pargolo si è rotto del freddo, del lavoro più o meno sempre uguale, dei colleghi incompetenti, dei capi inconsistenti... si è trovato un lavoro estivo in un agriturismo a pochi chilometri da casa nostra e, armato di un vaffanculo dentro al cuor, sta raccogliendo i suoi quattro stracci (si fa per dire!!!) in attesa di trasferirsi nuovamente sul lago in compagnia della sua Cucciola.  "Ma dove abiteranno i due baldi giovani?" potresti chiederti a questo punto. Ecco. Pre...

Lucciole per lanterne: una breve riflessione sull'amore

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L'equazione "dell'amore" di Dirac viene spesso associata all'inscindibilità del legame che si instaura tra due innamorati. Questa correlazione è alquanto imprecisa e grossolana. Tuttavia l'immaginario collettivo la eleva di frequente a mistica dimostrazione dell'eternità dell'amore, come se il fatto che la scienza sancisca un principio relativo al mondo subatomico dimostri automaticamente che la "meccanica" dei sentimenti debba per forza funzionare col medesimo paradigma. In realtà la famosa formula ha subito notevoli approssimazioni e semplificazioni per arrivare ad essere assimilata ad una dichiarazione romantica; ma al di là del significato preciso in meccanica quantistica, a me interessa riflettere sul perché di questa deriva sentimentale. L'amore, tra i legami umani, è forse quello più incomprensibile e misterioso. Non ha una ragione razionale evidente e, come tutto ciò che non ci sappiamo spiegare, sfugge al nostro controllo, facend...

Come pesci (di lago) fuor d'acqua

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Il nostro fine settimana si è concluso così: con quella lieve sensazione di essere fuori posto, quel capogiro che ti coglie quando vieni catapultato in un mondo sconosciuto e tanto alieno da poter essere la realtà alternativa di un universo parallelo. Il nostro habitat sono i boschi, il lago, i monti. Siamo "topini di campagna" noi! Eppure... Eppure ieri sera eravamo nella grande città, mescolati a persone che vivono una vita estremamente diversa dalla nostra lacustre quotidianità fatta di turisti chiassosi e silenzi boschivi, di raccolte mattutine di ingredienti spontanei (ieri è stata la volta dell'aglio ursino, sia foglie che fiori, e dell'asparagina) e di passeggiate al tramonto, circondati da idiomi stranieri che esclamano il loro stupore per questo nostro grande lago così munifico di emozionanti vedute e cieli incantati.  La colpa (o il merito) è di una nascente passione per la danza. Siamo due schiappe da competizione, ma ci proviamo con grande impegno, però! S...