Come un boomerang
Attila sta per tornare in città (più che altro in paese!) dopo aver trascorso due anni annidato tra i ghiacci quasi perenni dell'estremo nord Italia. Da qualche giorno ha ripreso residenza qui da noi e a breve farà ritorno alle sponde natie. Definitivamente? E chi lo sa? Conoscendolo direi di no, però boh! Il maritozzo lo chiama "figlio boomerang": tu lo lanci lontano, lo perdi di vista per un po' e poi...Bum! Quando meno te lo aspetti ti torna indietro!
Il pargolo si è rotto del freddo, del lavoro più o meno sempre uguale, dei colleghi incompetenti, dei capi inconsistenti... si è trovato un lavoro estivo in un agriturismo a pochi chilometri da casa nostra e, armato di un vaffanculo dentro al cuor, sta raccogliendo i suoi quattro stracci (si fa per dire!!!) in attesa di trasferirsi nuovamente sul lago in compagnia della sua Cucciola.
"Ma dove abiteranno i due baldi giovani?" potresti chiederti a questo punto.
Ecco.
Presso il loro nuovo e forse temporaneo datore di lavoro.
Vale a dire in una fattoria sulle alture prealpine con vista lago e circondata dai boschi.
Bello, vero?
Bello sì!
Il pargolo non è mica scemo, anzi!
Però, dal momento che del doman non v'è certezza, essendo un impiego temporaneo in vista di altri orizzonti lontani, cercare un appartamento...per di più in estate e in una zona così turistica...
Quando, tempo fa, l'idea di questa nuova esperienza si è affacciata alla finestra, il problema dell'alloggio aveva impensierito Cucciola (Attila si sarebbe anche sparato tre mesi in tenda, accampato sul prato antistante la fattoria) così stavano pensando di investire in un container da caccia (una specie di piccola casa mobile pensata per chi vuole trascorrere qualche giorno nella natura senza rinunciare alle comodità domestiche) per avere a disposizione un piccolo spazio tutto loro, dotato dei confort necessari; però la soluzione non era particolarmente economica.
"Per vivere in un container, allora perché non in roulotte?" faccio io al pargolo crucciato al pensiero di sborsare svariate migliaia di euro.
"Ma sei seria? Mi presti la Rulo?" ribatte gongolando.
"Tutto sommato, al momento, non la stiamo usando e per lasciarla vuota, meglio che la sfruttiate voi!"
Sto per aggiungere che, comunque, ne parlerò col padre, ma non faccio in tempo! Lui sta già telefonando alla morosa per avvisarla che i problemi abitativi si sono felicemente risolti.
"Adesso che me lo hai detto non ti puoi rimangiare la parola, però!" mi fa presente ridendo sotto i baffi " Anche Cucciola sembra essersi convinta; la roulotte è una soluzione perfetta!"
Ecco fatto!
La nostra casetta sulle ruote, dopo essere stata per anni una fedele compagna d'avventura, ora sta per trasformarsi nella residenza estiva del Nano. Tra una manciata di giorni dovremo trainarla in loco dopo averla ripulita a dovere e allestita col necessario. All'inizio ospiterà solo la Cucciola e poi, trascorse un paio di settimane, arriverà anche Attila a prendere possesso della "casa" e di questa nuova tranche della sua vita.
E noi?
Noi staremo a vedere cosa questo suo (forse) temporaneo ritorno porterà di nuovo nel nostro tran tran estivo, perché ormai lo conosciamo, con Attila non si può mai sapere!
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