La neve leggera di maggio



Da un paio di giorni sono tornata a essere un piumino rotto.
Faccio nevicare sulle spalle di Lince e di Whisky le mie piumine bianche e leggere tutte le volte che mi riposo un po' con loro sul divano o che lavorano al computer assieme a me (io non è che lavoro davvero...io me ne sto appollaiata su una spalla a riposare o a fare manutenzione alla livrea). Quando mi scuoto si alza una nuvola di polvere e poi una nevicata di un bel grigio chiaro, di un giallo tenue e, naturalmente, di un candido bianco.
Quando arriva l'ora della muta io sono sempre stanca!
E' una fatica sai?!
Prima devo lavorare un sacco di tempo sulle piume vecchie (le stacco col beccuccio e pulisco la pelle tutto attorno) poi devo fare crescere quelle nuove, scannucciarle, lisciarle e compagnia bella.
Serve un sacco di energia! 
Quindi mangio TANTISSIMO e riposo TANTISSIMO.
Non mi resta molto tempo per giocare; però certe volte il tempo melo prendo eccome!
Come oggi per esempio.
Questa mattina mi sono alzata tardi; ieri sera ho fatto le ore piccole perché lo stormo mi ha lasciata a casa tutto il giorno da sola e quando poi sono tornati mi hanno fatta uscire per un bel po' prima della nanna. Io sono stata contenta di stare con loro, però poi avevo troppo sonno, così mi hanno sistemata per la notte e io me la sono ronfata fino a mezzogiorno! Ma non era molto che ero uscita dalla mia casetta, che lo stormo mi ci ha rinfilata dentro, chiudendo la porticina.
"Hei! Voi due! Dove ve ne andate ancora?! Non penserete mica di mollarmi qui da sola per tutto il giorno anche oggi!!!"
Ero incavolata nera e gridavo disperata.
Ma loro non sembravano per nulla dispiaciuti!
"Torniamo subito! Stai tranquilla!" mi hanno detto; poi hanno chiuso la porta a chiave e se ne sono andati lasciandomi sola ad ascoltare la musica, che a me mi piace, ma non è come sentirli parlare e gironzolare per la casa, però!
Per fortuna avevo da fare con la muta, così non mi sono nemmeno accorta che il tempo passava: ascoltavo la radio e lavoravo col becco infilato tra le piumine, tutta concentrata e...ho sentito i loro passi sulle scale...poi la chiave che girava nella toppa...eccoli qui! Erano già tornati!
Io li ho sgridati lo stesso, ma loro non ci hanno fatto caso e mi hanno salutata tutti allegri: "Hai visto che siamo arrivati subito?!"
Poi hanno aperto la porticina e io me ne sono andata a spasso dove volevo, finalmente!
Ho gironzolato volando per la casa e ho visto Lince che preparava il pranzo, così sono andata ad aiutarla! A me mi piace un mondo la cucina! Soprattutto mi piacciono i fornelli; però mi sgridano sempre quando ci vado, che rottura!!! Ma io faccio finta di niente e, quando si distraggono, ci volo sopra un'altra volta! Che bel divertimento! Poi però loro mi vedono...
"Via da lì, guarda che una volta o l'altra ti scotti; e poi? Cosa facciamo? Le zampine arrosto!!!"
Ma io non mi scotto mai, sono furbissima io!
Dopo pranzo abbiamo bevuto il caffè sul divano, come sempre, e adesso arriva il bello!
Mi ero già rimessa a lavorare, quando Lince mi ha regalato un gioco BELLISSIMO!
A me i giochini che si comprano mi fanno schifo e anche un po' paura, sono cose stupide che piacciono solo agli uccelli stupidi! Allora lo stormo per farmi giocare mi porta dei rametti fioriti o con le foglioline nuove e la corteccia tenera; quelli sì che sono giochini belli, altro che plastica colorata e campanellini!
Ecco: oggi, quando erano andati via, avevano raccolto i miei rametti preferiti!
Io ci gioco così: lo stormo li assicura alle sbarre e io immergo il becco tra le foglie umide (li lavano BENISSIMO prima di farmici giocare!), poi comincio a staccarle una ad una e le lascio cadere nella gabbia, sul mio bel mobile e anche sul pavimento. Che meraviglia! Le stacco, le tengo un po' nel beccuccio masticando il picciolo con un certo gusto, poi...le lascio svolazzare e le guardo atterrare dolcemente! Vado avanti così finché non sono tutte cadute dal ramo e passo a scortecciare il legno col becco. Sono bravissima, sai? Alla fine il rametto è liscio e verde e ci sono trucioli di corteccia fresca ovunque!
Un altro gioco bellissimo è il giardinaggio.
Lince al mattino cura le piante, gli dà l'acqua, toglie le foglie secche, taglia alcuni rami troppo lunghi dalla pianta grossa che pende da un gancio fissato alla parete...io per un po' la osservo, poi però voglio giocare pure io! Ecco: anche quello è un gioco che non mi lasciano fare! Io sono capace di staccare le foglie! E' facile, è come coi rametti che mi hanno portato oggi: si sceglie una bella fogliolina tenera, si prende il picciolo nel becco e...ZAC! Però con le sue piante non me lo lascia fare! Si arrabbia come una vipera e mi rimette sul trespolo, a casa. Col cavolo!!! Se ci gioca lei ci voglio giocare pure io! Ritorno all'attacco e le atterro sulla schiena tendendo il beccuccio verso quelle belle foglie verdi, finché non riesco almeno a mordicchiarne una sul bordo liscio e tenero. Lei mica se ne accorge subito, così io gioco per un po' prima di essere riportata ancora a casa mia: uffa! 
A volte ci vado anche da sola a fare giardinaggio; nessuno mi disturba quelle volte lì, così abbellisco l'angolo verde della casa creando un bordo di pizzo mordicchiato attorno alle foglie carnose della piantina piccina piccina che sta vicino alle piante grasse (con quelle una volta ci ho provato a giocarci, però PUNGONO!); oppure volo sul tavolino davanti ai divani e giro attorno al grosso vaso dell'ananas allungando il collo verso le grandi foglie che pendono dal centro e rosicchiandole una ad una: magari il sapore cambia da una foglia all'altra...meglio verificare! Poi torno a casa mia e, se nessuno mi ha vista, faccio finta di niente passandola liscia! A volte, però, mi diverto così tanto, ma così tanto...così mi scappa un "FI FU!" di soddisfazione che mi tradisce; Lince arriva di corsa e...ciao ciao divertimento! 
Succede così anche col cestino della frutta. Alcune volte mi va di fare un assaggino, che male c'è? Però non si può! Si arrabbiano...
Ma in questi giorni, come ti dicevo, ho troppo da lavorare a causa della muta, quindi nemmeno mi salta in mente di giocare con la frutta e con le piante di Lince, ma coi rametti bellissimi che mi hanno portato...beh, con quelli ho fatto uno strappo alla regola!

Sta già scendendo la sera.
Ormai è primavera da un bel pezzo e le giornate si sono fatte più lunghe. Però il tempo è quasi sempre brutto: piove spesso e a volte il vento urla così forte da far paura. Quando non piove, come adesso per esempio, il cielo è grigio e scuro e la luce del giorno si spegne presto. 
Lince è tranquilla; scrive col computer adagiato sulle ginocchia. Si è messa a lavorare sulla poltrona accanto alla mia casetta: penso che sia per tenermi un po' di compagnia e farmi cenare serena. 
A me non piace mangiare da sola! Quando arriva l'ora della pappa serale, se nessuno di loro è nei paraggi io li chiamo e non mangio fino a che non arriva qualcuno: anche se ho TANTISSIMA fame! Prima chiamo un po', poi più forte e infine grido e grido, ma non mangio senza che uno di loro stia vicino a me. Del resto loro due mangiano sempre insieme, quindi...
Gli spuntini, quelli, li faccio anche da sola; becchetto qualche semino, giusto per tenere a bada lo stomaco, bevo un sorso dal beverino e asciugo il becco sulla mattonella di sali rosa; un minuto o due al massimo. Ma la cena è un'altra cosa! Dovrò fare la nanna per ore ed ore ed ORE! Devo riempirmi per bene il pancino!
Ecco fatto! Per ora ho fatto solo l'aperitivo, è ancora presto per abbuffarsi, ma tra un pochino...
"Ciao Whisky!"
E' arrivato anche lui, è uscito dalla sua stanzetta; mi sa che per oggi ha finito di lavorare!
Che bello!
Adesso ce ne staremo tutti insieme, come un vero, bellissimo stormo!
Ti saluto e vado a prendermi la mia meritatissima dose di coccole.
Però prima mi mangio ancora un semino, mica che mi venga fame proprio quando mi stanno facendo i grattini!




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