Vacanze porzane
Ciao a tutti!
Sono tornata dalle vacanze, le prime della mia vita, e mi sono divertita TANTISSIMO! Anche se... all'inizio... beh, mica l'avevo presa tanto bene, sai? A me mi piace stare a casa mia e soprattutto mi piace stare con lo storno. Qualche volta mi è capitato di andare in altri posti con Lince e Whisky: caricavano i bagagli, mi mettevano in macchina e... via che si partiva! Viaggiavamo per un po' e io mi guardavo attorno dalla mia postazione che è sullo schienale del sedile di Lince; bello vedere il mondo che fila via veloce fuori dai vetri della macchina! A me mi piace viaggiare così, ma nella mia casetta invece no! Però ogni tanto ci devo tornare dentro per mangiare, tipo, oppure per bere un sorsino d'acqua o fare la cacchina; Lince mi deve proprio obbligare, però, perché a me mi da fastidio essere chiusa dentro casa quando fuori ci sono tutte quelle belle cose da vedere! Durante i viaggi ogni tanto ci fermiamo alla ''stazione-di-servizio'', ma anche questa qui è una cosa che non mi piace e sai perché? Perché ci sono un mucchio di tizi che girano attorno alla nostra macchina, tizi a caso, noi mica li conosciamo! Passano di qua e di là, guardano dentro ci girano attorno...cosa cavolo vogliono? Cosa tramano alle nostre spalle? Appena ne vedo uno, io do subito l'allarme: ''Intruso, intruso!'' grido e svolazzo per l'abitacolo, così lo stormo capisce che ci troviamo tutti in grave pericolo, sotto assedio, circondati dai nemici superpericolosissssimi che vogliono catturarci e ucciderci tutti. A volte mica mi spavento solo io! Siccome sono feroce e pericolosa come le aquile, ma anche moooolto più sveglia di loro, faccio tantissima paura ai nemici. Si sì, sarò piccola, ma il mio territorio io lo difendo bene! E quando sono in macchina con lo stormo il mio territorio è quello lì.
Una volta, per esempio, ci siamo fermati sotto una tettoia alta alta e un tipo si è avvicinato; io non lo avevo visto subito, ma quando è spuntato fuori per prenderci di sorpresa, ho aperto le ali e sono saltata su come un fulmine, un po' per la paura, un po' per fare paura a lui. Quello lì mi ha visto e ha fatto un salto, ma un salto...dovevi vederlo com'era terrorizzato! Allora il mio Whisky è uscito dalla macchina (perché ormai il nemico era inoffensivo grazie a me) e lo ha obbligato a darle da bere, alla macchina dico, (mi sa che aveva sete, perché è stato lì un bel po' con una specie di beccuccio e Whisky lo curava, perchè non ci tirasse qualche brutto scherzo) e visto che ha fatto il bravo, alla fine gli ha detto grazie, è risalito in auto e siamo ripartiti sani e salvi. Se non ci fossi io...!
Adesso però ti racconto delle vacanze, questa volta è andata in una maniera diversa...
Un bel giorno d'inverno mi hanno messo in macchina, con la casetta e tutto, e siamo andati a trovare Morgana e Squitty che fanno parte pure loro dello stormo, in un certo senso. Io ci ero già stata una volta da loro e avevamo fatto amicizia: Morgana non assomiglia alla mia Lince, però mi è piaciuta subito perché hanno lo stesso odore, un po' come se fossero della stessa covata, capito? Anche la Squitty mi piace, ma Morgana è quasi Lince, quindi... Il problema è che loro abitano con due cagnacce pericolosisssssime! Si chiamano Nocciolina e Mucchina e sono feroci e curiose, si appostavano sotto le sedie del tavolo per guardarmi e saltarmi addosso appena le perdevo di vista. Pensa che Mucchina si lecca i baffi tutte le volte che mi vede! Anche se le sgridavano, loro continuavano a fare la punta come se fossero cani da caccia, invece sono chiuaua! Comunque: quella volta lì mi ero divertita a esplorare la casa e a curiosare in giro; avevo aiutato Morgana in cucina e lei era tutta preoccupata che cadessi dalla sua spalla! Che idea! Ho le unghiette, io! Mi arrampico e mi tengo forte e non cado quasi mai! Poi Squitty mi aveva dato un cereale di quelli che mangia pure Whisky e che a me mi piacciono un mondo; mi avevano fatto tante coccole, i grattini e un sacco di moine; insomma, mi era piaciuta quella passeggiata lì! Così quando qualche giorno dopo ci siamo tornati, a casa loro dico, amen! Mi è sembrata una bella idea. Dopo un po' che eravamo arrivati, però, quei due furbetti di Whisky e Lince mi hanno messo a nanna coprendomi col mio bel telo blu, mi hanno detto ''Ciao, Pipi, buona notte!'' e io pensavo che il mattino seguente li avrei trovati lì, come succede quando andiamo via tutti insieme; invece no! Se l'erano svignata, mollandomi tutta sola soletta in balia dei canidi feroci e di quella casa che non conoscevo ancora bene.
I primi giorni eravamo tutte e due agitate, io e Morgana: l'aveva capito pure lei che quei due ci avevano messe in un pasticcio bello grosso! Però io sono molto brava e ragionevole...sai cosa facevo? Mi accoccolavo sulla sua spalla, vicina vicina al collo e me ne stavo lì per tutto il tempo che rimaneva in casa. Quando usciva mi metteva al sicuro nella mia gabbietta e io guardavo fuori: c'erano tante cose da vedere in quella nuova casa, quanto spazio per volare! Progettavo le traiettorie e le acrobazie che avrei fatto appena mi avesse aperto la porticina, ma intanto con un occhietto tenevo sotto tiro le belve feroci ''State alla larga, voi due, he!'' soffiavo verso di loro e siccome FACCIO PROPRIO PAURA quando voglio, loro non si avvicinavano mai troppo, per fortuna!
Dopo un po' ho imparato come girava quel nuovo mondo: Morgana andava e veniva dal lavoro e certi giorni stava a casa; a volte arrivavano dei suoi amici oppure alcuni pazienti che doveva ''dottorare''. La Squitty alla mattina andava a scuola, ma al ritorno mi faceva uscire dalla mia casetta e facevamo i compiti insieme: visto che sono super intelligente, io ci provavo a suggerirle le risposte, però lei non mi ascoltava nemmeno quando le mordicchiavo un orecchio per attirare la sua attenzione! Allora mi stufavo e mi mettevo a sonnecchiare. Ogni tanto arrivavano anche delle sue amiche di scuola e in casa c'era un bel movimento. Insomma, con tutta quella gente che andava e veniva, chiacchierava e rideva, alla fine mi sono rilassata, perché vivere lì era un po' come essere ad una festa! ''Vuoi vedete che quei due là mi hanno mandato in vacanza?'' ho cominciato a pensare e così mi è un po' passata la paura: magari sarebbero tornati a prendermi, tra un po'! Da quel giorno ho iniziato a godermela: volavo velocissima per il salotto; mi appollaiavo sulla lampada bella, quella vicino alla porta della cucina; me ne stavo in relax sul divano assieme a Morgana quando lei si riposava; mordicchiavo la Squitty così, tanto per farle i dispetti; mi pappavo un mucchio di cereali e guardavo il panorama dalle finestre grandi del soggiorno, i prati e i boschi in lontananza, al di là del balcone. E' bello, sai, quel posto lì! Si chiama P-O-R-Z-A e per arrivarci si deve passare la D-O-G-A-N-A. Non è lontano da casa, è più o meno uguale che andare dal mio dottore, ma a e mi piace di più, però!
Una volta sono venuti a trovarci due vecchietti e siccome la femmina assomigliava un po' alla mia Lince, io le sono subito volata incontro per fare amicizia, ma lei si è messa a urlare: ''Vai via, vai via! Prendetela che mi fa paura!'' così ho capito che non assomigliava veramente a Lince, perché lei non ha nessuna paura di me e le piace quasi sempre quando stiamo insieme (va be'... ogni tanto mi manda via pure lei, però quelle volte lì è mia la colpa: sono un po' cocciuta e dispettosa, ogni tanto, però questo non dirglielo, eh!). Al vecchietto, invece, non gli facevo paura: lui mi faceva le coccole e i grattini; io lo lasciavo fare per un po', ma lo curavo di sottecchi perché non lo conoscevo bene e non mi fidavo tanto. Poi, a un certo punto, quando mi ero stufata, zac!, lo cagnavo e scappano da Morgana a farmi fare altre moine. Eh sì, siamo proprio diventate grandi amiche noi due, sai? Spesso mi portava al piano di sotto e facevamo i mestieri insieme: rifacevano i letti, sistemavano il disordine e lavavano il bagno; io a volte volevo seguirla quando scendeva da sola per quelle scale ripide, però non ero capace! Quelle scale lì mi facevano troppa paura e non sapevo come andarci senza fracassarmi contro il muro; allora giravo in tondo volando al di sopra di quel buco nel pavimento e chiamavo, chiamavo... fino a quando la mia quasi-Lince non saltava fuori per venire a prendermi e... ''Dai, vieni!'' mi diceva, così le atterravo sulla spalla e poi scendevamo nel buco tutte e due insieme.
Intanto i giorni passavano, passavano...
E io mi ero abituata a quel nuovo tran-tran e alla gente che veniva a trovarci e a tutti quei posti nuovi dove appollaiarmi per riposare o per sfuggire alle cagnacce. Mi stavo godendo le mie vacanze, insomma! Poi un giorno...
Un giorno il campanello è suonato come succedeva spesso e Morgana è andata ad aprire la porta. Io stavo sonnecchiando sulla lampada, bella tranquilla, al riparo dalle canidi, col panorama soleggiato fuori dalla portafinestra. Le bestiacce si agitavano tutte e brontolavano e scodinzolavano, ma io mi facevo i fatti miei, tanto non mi interessava mica sapere chi era arrivato, a me mi bastava la mia Morgana ed ero a posto così!
''Ciao Pipiiiii!'' qualcuno stava venendo verso di me e allungava le mani per prendermi!
''CIP!'' ho fatto io tutta arrabbiata: come si permettevano di disturbare il mio riposo! ''NON ROMPETE! Chi vi conosce a voi!?'' sono schizzata via come un razzo, tutta imbestialita e mi sono nascosta sulla spalla di Morgana, dalla parte opposta di quegli intrusi che...
''Pipi!'' mi sono sentita chiamare e ho sporto la testolina da dietro i capelli della padrona di casa, giusto un occhietto per vedere se...
''Ciao Pipina...''
''Possibile che...'' ho cominciato a pensare: quella voce io la conoscevo, solo che mi ero appena svegliata...
'' Vieni qui, piccolina!''
Sai chi era arrivato? Era LINCE!
Sì si, proprio lei!
E c'era anche Whisky!
Ma come!? Proprio adesso che cominciavo a divertirmi!!!
Sul momento ho fatto la dura: non mi sono mica fatta prendere subito, sai? Eh no! Mi avevano mandato in ferie senza nemmeno chiedere il mio parere; poi tornavano, all'improvviso, come se nulla fosse!? E pretendevano di COCCOLARMI, pure! ''Vi faccio vedere io, vi faccio!'' mi sono detta! ''Io voglio stare qui ancora, io!''
E più cercavano di prendermi più io scappavo a nascondermi; si meritavano che tenessi un po' il muso, quei due!
Però...
Dopo un po'...
''Va bene, va bene! Adesso non sono più arrabbiata; se proprio volete...'' ho allungato la testolina verso il mio stormo...
Lince mi ha teso la mano...
Io ho fatto un salto e mi sono appollaiata sul suo dito...
Belle le vacanze, eh! Stare con la Squitty e con Morgana mi è piaciuto un mondo, ma... lo stormo è sempre lo stormo!
E nessuno è come la mia Lince!
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