La nostra primavera
E' stato un periodo intenso e ricco di avvenimenti.
Come ti ho raccontato un paio di settimane fa, io e Whisky abbiamo da poco festeggiato il nostro anniversario. Quest'anno nessun programma speciale, se per speciale si intende un viaggio, una lunga gita o regali costosi e cene raffinate in ristoranti stellati.
Come mai?
Innanzi tutto, il 21 del mese di maggio è caduto di martedì e nelle ultime settimane, tra l'altro, il meteo è particolarmente, diciamo così, inclemente e imprevedibile; difficile pianificare quando da un momento all'altro ti si possono scaricano addosso tuoni, fulmini e una strabiliante quantità di precipitazioni, esageratamente al di sopra di qualsivoglia media, nonché sensatezza, stagionale! E poi, per essere proprio sinceri, festeggiare non è facile ultimamente. Sono mesi che la nostra vita quotidiana è sempre una specie di festa: tutti i giorni sono in qualche modo speciali! Da quando il maritozzo si è trovato il suo attuale nuovo impiego e lavora quattro giorni su cinque da casa, non ci stiamo facendo mancare proprio nulla! Il tempo da passare insieme si è moltiplicato esponenzialmente e con esso anche le occasioni di fare tutte quelle cose che, di solito, vengono relegate agli altisonanti programmi dei giorni di festa grande. Andiamo al cinema, ci concediamo lunghe passeggiate, usciamo dopo pranzo per un caffè e una pastarella, passiamo le sere a giocare o ballare (e va be', anche spalmati sul divano a guardare qualche cazzata sul computer, che ogni tanto ci sta!); a volte ceniamo fuori oppure infiliamo nel dopo-lavoro le commissioni che di solito funestavano i nostri fine settimana, così da guadagnare tempo per le gite da soli o in compagnia (principalmente dei Lov, come quella alla croce di Egro, finalmente fatta dopo essere stata pluririmandata causa meteo).
Poi c'è il corso di ballo.
Ecco.
Quello PRIMA non avremmo mai potuto permettercelo: un impegno fisso ad un'ora fissa? Ma scherziamo! Si viveva alla giornata, senza fare progetti che poi, puntualmente, sarebbero andati a pallino per le esigenze lavorative bizzose e mutevoli del cliente medio nonché del superiore, altrettanto medio, del settore consulenziale. Era veramente dura, durissssssima! Ma adesso...adesso sì che si ragiona! Libertà a go go e una certa flessibilità di orari, pure! Tanto che Attila (poi ti racconto anche di lui, eh!) quando la settimana scorsa è passato di qui per conferire qualche minuto col padre, al termine del consulto lo ha salutato esortandolo a riprendere pure a fare "l'influencer", cioè, secondo lui, a far finta di lavorare; perché, se hai un lavoro vero, mica puoi vivere come noi, a detta sua! Pensa te!!! Ma torniamo al nostro corso. Quando abbiamo inciampato in un ballo che intrigava entrambi, pronti via! Non ci abbiamo pensato due volte e ci siamo iscritti a metà anno, così, per vedere cosa succedeva! Ebbene: non solo ci stiamo divertendo un mondo sia a scuola che a casa (gli influencer se la possono permettere una pausa ogni tanto, giusto il tempo di fare due passi di prova a suon di musica, no?), ma abbiamo anche cominciato a recuperare, soprattutto grazie alla pratica assidua e alla disponibilità di alcuni compagni di "scuola" assieme ai quali frequentiamo i locali SWING della zona ovest di Milano, divertendoci come pazzi e facendo le ore così piccole che alla fine stanno già ricominciando a diventare grandi!
Insomma, con tutto questo po' po' di cose belle e divertenti che ci accompagnano durante lo scorrere dei giorni feriali, la smania di festeggiamenti in pompa magna non ti viene mica poi tanto, no? Quindi, per il nostro ventinovesimo anniversario di nozze, abbiamo fatto solo una bella passeggiata nei dintorni, in una zona per noi ancora inesplorata. Visto il meteo accettabile, Whisky ha preso mezza giornata di vacanza, così quel pomeriggio ce la siamo presa comoda e ce ne siamo andati a spasso per le Prealpi, tra i sentieri ancora umidi di pioggia, i ruscelli gonfi d'acqua e le nuvole bianche e grigie che sembravano quasi finte sullo sfondo di un cielo blu, ma blu....! Giusto il tempo di arrivare al punto panoramico, goderci lo spettacolo grandioso del Ceresio illuminato da isole di sole che si muovevano lungo la costa col respiro del vento e poi ci siamo rinfilati nel bosco, bello e solitario nell'ora che si era fatta ormai tarda. Sulla strada di casa abbiamo beccato un giga temporalone che ha trasformato i due piccoli laghi della valle che stavamo attraversando (in auto, per fortuna!), in specchi d'oro dove si rifletteva il sole del tramonto, affacciato appena appena tra i nuvoloni grigi e densi: epicissimo! Niente cena fuori quest'anno; però abbiamo festeggiato in compagnia giovedì sera, dopo la lezione di ballo: ginger, prosecco e un grande vassoio di "accartocciate" preparate apposta del nostro baretto siciliano preferito. E' stato bello condividere questo giorno speciale con gli amici del corso!
Anche i compleanni li avevamo celebrati in modo un po' diverso dal solito; niente di eclatante, ma tanti piccoli momenti da gustare nel corso dei rispettivi "Saturnali": un film, una passeggiata e un pic-nic, un po' di relax, buona musica, buon cibo e gli animali tenerissimi di un piccolo zoo quasi dietro l'angolo. Insomma tempo da godere insieme, facendo le cose che amiamo di più.
La primavera è trascorsa così, tra splendide, rare giornate di sole, piogge torrenziali, un festeggiato al mese (prima il maritozzo, poi io e infine il nostro amore), molto ballo, ore piccole e per finire pure l'influenza che ci ha messi k.o. per due settimane! Ah, già! C'è stata anche una Pasqua talmente umidiccia e fredda da sembrare Natale (eravamo da Nilo che, vista la situa, ad un certo punto ha messo su pure musica natalizia, tiè!) e la sfacchinata della rulo: Whisky l'ha pulita e rimessa a nuovo da cima a fondo e io l'ho allestita per ospitare Attila e "consorte", ora già residenti alla fattoria che costituirà la loro casa e luogo di lavoro lungo i mesi estivi. L'inizio dell'avventura non è stato troppo tranquillo; alcuni inconvenienti e qualche piccola difficoltà, che forse avevano sottovalutato, hanno fatto partire il tutto in salita: le formiche, per esempio, o la stufa birichina, la corrente sottodimensionata, l'esubero della pipì...ma sai una cosa? Te lo racconto la prossima volta, tanto anche di Nilo ho un bel po' di cose da dirti. Ti anticipo solo questo: ha iniziato a convivere con la Fofa!
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