Hakuna matata, Seneca e lo stress

Di tutte le correnti filosofiche, quella che forse sento più vicina è lo stoicismo. Al di là di quanto questa scuola di pensiero proponga ai suoi adepti, nel mio personalissimo immaginario, Seneca e la sua banda si posizionano a metà del segmento che unisce Pumbaa e Timon col collasso nervoso. Tra l'assenza di preoccupazioni, l'hakuna matata, e l'insonnia. Tra l'eccesso di menefreghismo e l'ansia cronica. L'essere stoico significa accettare con forza d'animo i casi della vita senza farsi condizionare dagli eventi positivi o negativi, dai giudizi della gente, dalle mode del momento. La mia essenza, però, è estremamente combattiva... così, nella mia personale declinazione dello stoicismo, è l'accettazione dell'esito della guerra ad essere l'obbiettivo finale. Combatto per raggiungere i traguardi che reputo desiderabili, necessari, sensati, ma nel momento stesso in cui la prima delle mie battaglie prende vita, mi preparo alla sconfitta, così che l...