Dannati colombi!



Sono finita chissà dove!
Una bella mattina mi hanno caricata in macchina, siamo partiti e poi siamo arrivati in un posto nuovo che non ho mai visto. 
Io pensavo che saremmo tornati in montagna, nella casetta che ormai conosco bene, quella con tutta la neve fuori dalle finestre, invece no!
Qui siamo in COLLINA.
La mia Lince lo dice spesso, tutta sorridente. Lo sai perché? Perché lei credeva che questa casa qui, dove viviamo adesso, era in città e a lei la città non le piace mica, sai? Io non lo so bene cosa sia una città, ma lei prima della partenza brontolava, brontolava...''Che rottura vivere in città!'' diceva così! Poi siamo arrivati qui e assomiglia più a una montagna, ma bassa. Se si guarda fuori dalla finestra, giù in fondo, si vedono molte case in lontananza, ai piedi della collina, oltre il fiume. Ecco, mi sa che la città è quella lì. Si chiama Sassuolo e ogni tanto lo stormo di sera ci va; io sono già a nanna sotto il mio bel telo blu e li sento chiacchierare accanto alla mia casetta che è sopra ad un tavolino vicino a dove mangiano loro. Io me la frullo, sbeccucciando tranquilla, già mezza addormentata e li sento che si preparano per andare: ''...a Sassuolo a mangiare il gelato...''. Deve essere molto buono quel gelato lì! Pensa che una sera è venuto Nilo...te lo ricordi Nilo? Te lo avevo detto che da piccola vivevo con lui! Ecco:
è venuto qui a dormire e ce lo hanno portato pure a lui, a mangiarlo quel gelato, dico! A me se vanno via di sera, quando dormo, mi va bene; ma ogni tanto mi mollano qui che è ancora giorno e a me mi girano le scatole! Non è che si possa stare tanto tranquilli in questa casa qui! Un po' adesso mi sono abituata, ma all'inizio morivo di paura. Adesso ti racconto.
La mia casetta l'hanno messa sul tavolino che ti dicevo, vicino al loro tavolo, in cucina che è anche il salotto perché c'è pure il divano. Sopra al mio posticino c'è un buco nel soffitto, una specie di finestra. Il cielo non si vede perché c'è una tendina sottile, però ci passano sopra delle ombre spaventose, che volano con delle alacce grosse e nere! E poi si sente un sacco di rumore lassù sul tetto! Ci sono delle bestiacce che muovono le tegole e fanno ''gu-gu'' e camminano e svolazzano...''Stai tranquilla, sono solo i c-o-l-o-m-b-i'' mi ha detto Lince quando ha capito che io avevo paura ''vivono sul nostro tetto, ma non ti fanno niente! E poi tu sei dentro al sicuro, cosa te ne importa se lassù fanno festini e raduni? Lasciali perdere e fatti i fatti tuoi!''. Fosse facile! Quelli cantano e ballano, si corteggiano tutti contenti e continuano a spostare i coppi facendo un rumore, ma un rumore...io mi spavento! Magari sono tranquilla a frullare e all'improvviso...sdeng! E mi viene un colpo! Allora parto a volare come una matta per tutta la casa! Qui il soffitto di legno è ALTISSIMO e ci provo un certo gusto a volare ad alta quota in soggiorno! Volo anche dalle altre parti, ma questa casa è grandissima e piena di scale e scalette...qualche volta mi perdo. Cioè, mi PERDEVO...adesso ho capito come girarci dentro e se cercando il mio stormo sbaglio posto, torno indietro e seguo la voce di Lince che mi chiama: ''Sono qui! Vieni qua!'' così scendo le scale o le salgo, vado nella stanzetta o guardo nel bagno piccolo, quello vicino al soggiorno e poi la trovo! E' bello volare così tanto! Fino a qualche giorno fa, se andavo di sopra dove c'è la stanza grande con l'altro bagno, poi non riuscivo a scendere le scale che sono lunghe e ripide...me ne restavo a svolazzare nella loro camera da letto e chiamavo facendo capolino sul pianerottolo per vedere se mi venivano a salvare. Ma adesso...devi vedere! Volo giù come se fossi su uno scivolo! Faccio le picchiate, poi torno dritta, salgo i pochi gradini che portano in cucina, faccio gli ottovolanti al di sopra del tavolo e del divano e atterro precisissima sul mio trespolo: che bel gioco! Anche i C-O-L-O-M-B-I adesso mi fanno meno spavento; fastidio sì, quello sempre! Ma non scappo: guardo in su con uno dei miei bellissimi occhietti per controllare che non mi caschino in casa dal buco nel tetto e li sgrido un po'... ''Cosa pensate di fare, disgraziati? Guardate che vi curo, he!.'' Poi tengo il ciuffo alto, in allerta, che è il mio modo per dire ''PERICOLO'', ma scappo solo se mi prendono di sorpresa coi loro giochi rumorosi e molesi quando sto pensando ai fatti miei e proprio non me lo aspetto.

Hai sentito che rumore? Arriva sempre dal buco nel tetto e sembra quasi quello della doccia. Fuori oggi è buio e il cielo brontola...vuoi vedere che è la pioggia che fa tutto questo baccano? Viviamo qui da tanti giorni ed è sempre stato più o meno bello. Spesso c'era il sole e a volte un po' di nuvole, ma non avevo mai visto il cielo così scuro! Non avevo mai sentito la pioggia sbattere contro il buco nel soffitto di legno! Quelli di sopra, però, loro si sentono poco adesso, anzi...pochissimo! Mi sa che si sono infilati nei loro nidi sotto le tegole e se ne stanno tranquilli e buoni aspettando che il cielo smetta di gocciolare forte e che il temporale se ne vada a brontolare sopra un'altra collina. Qui ce ne sono tante, di colline, dico. Le ho viste fuori dal finestrino quando siamo arrivati e a volte le vedo dalle finestre, quando Lince guarda fuori per vedere se il nostro Whisky è arrivato. Lui se ne sta chissà dove tutto il giorno...magari non tutto tutto...torna a casa per mangiare e poi va via fino alla sera. Lince prepara il pranzo e aspetta che arrivi, così gli apre subito la porta. Mangiamo un po' di corsa, poi lui se ne va: mi fa un grattino, dà un bacio a Lince e corre fuori. Noi andiamo alla finestra e gli facciamo ciao ciao, però poi la chiudiamo subito, perché fuori fa caldissimo! Dentro invece no che non fa caldo, ci sono dei cosi che soffiano il freschetto per la casa e si sta proprio bene.
Ma lo sai che ha già smesso di piovere? E' uscito di nuovo il sole, non si sente più il rumore della doccia, ma quelli sul tetto si sono rimessi a lavorare, forse stanno sgusciando da sotto le tegole, chi lo sa? Ma alla fine sono fatti loro! A me vivere qui inizia a piacermi e non mi faccio mica rovinare la festa da una ganga di stupidi uccellacci!
Adesso me ne volo un po' sulla spalla di Lince, finalmente si e seduta! In questi giorni corre avanti e indietro, è moooolto più affaccendata del solito! Lava i piatti, i pavimenti, corre su e giù per le scale e cucina. Ogni tanto la sgrido: ''Stai un po' ferma o no?'' ma lei mi dice ''Ciao Pipi!'' e poi scappa via con lo spazzolone in mano. ''Hei, aspettami!'' io le corro dietro perché mi piace un mondo stare con lei, ma mi piace ancora di più dormicchiare sulla sua spalla quando è tranquilla al computer, come adesso!
Il sole è basso all'orizzonte e si affaccia tra le nuvole che il temporale si è lasciato dietro come una coda lunga e grigia; Lince scrive seduta al tavolo della cucina, coperto dalla tovaglia di plastica con le foglioline e i fiori rosa disegnati sopra; in casa c'è la musica bassa come piace a me e i disgraziati sul tetto finalmente si sono calmati, forse si godono il tramonto pure loro, coi beccacci rivolti a ovest, chi lo sa? E' il momento giusto per schiacciare un pisolino...mi sa che per oggi ti dico ciao e vado a pretendere ciò che mi spetta di diritto: una mezz'oretta di relax con la mia Lince!

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