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Visualizzazione dei post da settembre, 2024

Esiliata a Sassuolo: fase finale

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Oggi piove e l'estate sembra un ricordo lontano, un'illusione ottica, un fantasma del passato.  Sono a casa, seduta alla scrivania e Gallinella, finalmente tornata nel suo habitat "naturale", sembra godersela come non mai: sbeccuccia soddisfatta, tutta gonfia e gongolante, sulla mia spalla. Siamo rientrati ieri nel primo pomeriggio, dopo aver detto addio alla nostra bella casa in collina, ai castelli, alle sagre e alla Ferrari. Strano a dirsi, ma ci è dispiaciuto andar via. Gli ultimi quattro giorni di trasferta sono stati suggestivi e un po' struggenti; il meteo era "pasticciato", una variabilità di quelle che dipingono il cielo come un quadro, quei bellissimi affreschi rinascimentali con nuvole grigie, cupe e pesanti, così vivide su sfondi di radiosi azzurri e rosa sfumati, al di sopra di tramonti di fuoco o in lotta con candide nuvolette, paffute e sinuose, invitanti come la panna sul gelato. Ecco, questo era il colore dei nostri cieli durante le ulti...

L'importante è come lo usi

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"...l'importante è come lo usi!"  questa è una considerazione che, doppi sensi a parte, può essere applicata a tutti gli strumenti di tutti gli ambiti della vita umana. Noi esseri umani abbiamo la possibilità di scegliere come e quali strumenti utilizzare a, si auspica, nostro vantaggio; non siamo vincolati a seguire l'istinto, ma siamo in possesso delle facoltà necessarie per valutare l'opportunità e la modalità con la quale avvalerci delle risorse a nostra disposizione, siano esse naturali o tecnologiche, individuali o culturali Non ci sono strumenti 'buoni' e strumenti 'cattivi', la differenza la può fare unicamente l'impiego che ne facciamo, demonizzare lo strumento è solo un risibile tentativo di sottrarci alle responsabilità che la nostra libertà, razionalità e intelligenza mettono quotidianamente sulle nostre spalle. Anche minimizzare la possibilità di scelta o azione rispetto agli strumenti, in special modo quelli tecnologici, che coste...

Esiliata a Sassuolo: fase 2

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Ed eccomi di nuovo qui! Sono sempre sulle belle colline che sovrastano la città di Sassuolo; ormai è trascorsa una decina di giorni dal nostro arrivo e all'orizzonte si intravede in (non troppa) lontananza il traguardo di questa strana avventura nel cuore dell'Emilia. E' stata una settimana intensa quella che è appena trascorsa; abbiamo fatto un sacco di cose e lavorato moltissimo: entrambi. Whisky parte alla mattina presto. Dopo il caffè a letto (io) che è una nostra abitudine ormai da decenni, il marito appoggia la tazzina sul comodino accanto alla mia e si prepara per uscire, infilandosi nel bagno adiacente alla nostra bellissima stanza mansardata e accecandomi con la luce sopra lo specchio che sembra posizionata APPOSITAMENTE per impedire il riposo di coloro che non si devono fiondare fuori casa alle prime luci dell'alba; chiudere la porta scorrevole che separa i due locali è assolutamente fuori questione: tra noi c'è una tale intimità che lo riterre...

Dannati colombi!

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Sono finita chissà dove! Una bella mattina mi hanno caricata in macchina, siamo partiti e poi siamo arrivati in un posto nuovo che non ho mai visto.  Io pensavo che saremmo tornati in montagna, nella casetta che ormai conosco bene, quella con tutta la neve fuori dalle finestre, invece no! Qui siamo in COLLINA. La mia Lince lo dice spesso, tutta sorridente. Lo sai perché? Perché lei credeva che questa casa qui, dove viviamo adesso, era in città e a lei la città non le piace mica, sai? Io non lo so bene cosa sia una città, ma lei prima della partenza brontolava, brontolava...''Che rottura vivere in città!'' diceva così! Poi siamo arrivati qui e assomiglia più a una montagna, ma bassa. Se si guarda fuori dalla finestra, giù in fondo, si vedono molte case in lontananza, ai piedi della collina, oltre il fiume. Ecco, mi sa che la città è quella lì. Si chiama Sassuolo e ogni tanto lo stormo di sera ci va; io sono già a nanna sotto il mio bel telo blu e li sento chiacchierare a...