Chi vuol esser lieto, sia!



Forse è un po' presto per dirlo, ma questa volta mi trovo bene.
Sarà per il fatto che posso lavorare soprattutto da casa, sarà perché l'azienda che al momento è la principale destinataria delle mie fatiche lavorative è prestigiosa, famosissima e MOLTO esigente, sarà forse merito dei progetti interessanti a cui sto prendendo parte o della competenza dei miei colleghi, ma questo nuovo impiego sembra proprio il pane giusto per i miei denti.
Per la verità sulle prime ero un po' scettico. 
Non mi ero fatto sedurre dal nome altisonante del mio futuro cliente, come forse i responsabili della mia assunzione si aspettavano che accadesse; avevo sollevato mille dubbi, fatto diecimila domande quasi sfidandoli a trovare il modo di convincermi ad accettare la proposta.
Non che volessi fare il prezioso! E' solo che farsi fregare dall'entusiasmo è un rischio che non sono più disposto a correre. In passato ci sono cascato troppe volte: partivo per una nuova avventura lavorativa pieno di belle speranze e di false aspettative che le parole non sempre schiette dei responsabili della selezione infilavano nella mia testa attraverso frasi sibilline che lasciavano troppo spazio all'immaginazione.
Questa volta volevo soffermarmi sui punti negativi del, forse, mio futuro impiego; primo fra tutti la sede di lavoro: Maranello.
"Ma non ci devi mica venire tutti i giorni in ufficio!" mi hanno ripetuto più volte.
"Di quanti giorni stiamo parlando?" ho indagato io, un po' sulla difensiva. 
"Beh...dipende" 
"Da cosa?" 
"Dalle necessità, dal progetto in atto, dalle esigenze del cliente..."
A furia di insistere ho ottenuto la mia risposta: "Facendo una media approssimativa...circa due volte alla settimana"
OK! E il resto del tempo?
"Da remoto: da casa o da una sede dell'azienda, prenotando la scrivania in uno degli altri uffici sparsi per l'Italia, dove ti fa più comodo, insomma."
Però io non ero ancora persuaso.
Li ho "ammazzati" di ulteriori domande, chiarimenti, perplessità fino allo sfinimento.
"Guarda che non è un salto nel buio solo per te!" ha sbottato alla fine il mio futuro responsabile "E' un rischio anche per noi!"
Era vero.
Così ho deciso di buttarmi: mal comune mezzo gaudio!
Ho preso al volo il treno di questa occasione professionale apparentemente troppo bella per non nascondere una "ciulata", armato di un tiepido entusiasmo, buona volontà e...mutande di ghisa!!!
Il mio primo giorno sono stati tre: no, la faccenda non prometteva bene. Cominciare un nuovo lavoro subito dopo aver trascorso le vacanze di Natale più lunghe di sempre (https://cirriletteredallasolitudine.blogspot.com/2024/01/le-vacanze-di-natale-piu-lunghe-di.html) e venire catapultato all'improvviso a centinaia di chilometri da casa, da Lince e dal mio tran tran per TRE giorni consecutivi...non è che l'idea mi sorridesse poi così tanto! Però mi sono detto che poteva anche essere, tutto sommato; le presentazioni, la consegna della dotazione (telefono, computer e compagnia bella...), un po' di formazione iniziale...per quella roba lì il tempo serve, poi, considerato che TUTTI i colloqui erano avvenuti da remoto...Ho fatto buon viso a cattivo gioco e mi sono sparato tre giorni di vita d'ufficio e d'albergo, due cose che proprio non fanno per me, con un certo stoicismo, già pronto, tuttavia, a fare casino se la cosa fosse diventata un'abitudine.
La settimana successiva, in teoria, avrei dovuto presenziare soltanto due giorni e avevo avuto l'ok a farli spezzati in modo da poter tornare a casa la sera: lo so, sembra uno sbattone inutile, ma a me proprio non piace dormire fuori casa! Fatto sta che il martedì sera, terminato il lavoro, non mi sentivo di viaggiare. Io non sono una "pappa molla", ma ero stato poco bene nel fine settimana e non ero abbastanza in forma per affrontare tre ore di macchina, con arrivo a casa intorno alle nove e mezza, dopo la levataccia del mattino e un paio di notti non troppo riposanti; così ho messo alla prova la decantata elasticità che la mia nuova azienda vantava e ho chiesto se sarebbe stato possibile fermarmi per la notte e anticipare al giorno dopo le riunioni in programma per il giovedì. Ebbene: non ci sono stati problemi, anzi! Mi hanno trovato una camera in una struttura ricettiva pazzesca (talmente particolare che Lince ne ha parlato in un post https://cirriletteredallasolitudine.blogspot.com/2024/01/passare-la-notte-nella-villa.html) e mi hanno anticipato di un giorno tutti gli appuntamenti fissati. Forse forse allora non l'avevano sparata grossa...la grande libertà personale che l'azienda diceva di garantire ai suoi consulenti pareva proprio essere una realtà!
Sono passati due mesi dal mio primo giorno, come al solito ho bruciato le tappe della formazione ed ora sono operativo a tutti gli effetti; Il lavoro è stimolante e i colleghi sono bravi e preparati; i referenti interni del cliente non sono eccessivamente zucconi e la mia presenza a Maranello è scesa a solo un giorno alla settimana e a volte neppure quello; sicuramente ci saranno periodi che richiederanno una maggior assiduità, ma per ora me la sciallo!
Che dire, ora come ora sono contento della scelta fatta: lavorare da casa è una bellezza e quando ho avuto la necessità di sbrigare delle questioni personali nei dintorni di Bologna non ho avuto problemi a prenotare una scrivania nella nostra sede di Casalecchio; ho anche avuto modo di dare un'occhiata agli uffici di Milano (ci sono stato per la campagna aziendale di donazione sangue in collaborazione con l'AVIS) niente male neppure quelli! 
Come dicevo, forse è un po' presto per un giudizio definitivo, ma per ora me la godo perché, per dirla con Lorenzo il Magnifico, "...chi vuol esser lieto, sia; di doman non c'è certezza".

Commenti

  1. Buon giorno amici! 🥰
    Col tempo scopriremo cos'ha in serbo per Whisky questa nuova esperienza lavorativa; noi per ora ci godiamo la tranquillità di una vita più condivisa e di ritmi più rilassati, poi si vedrà! 😊
    A voi è mai capitato di diffidare di un'offerta di lavoro che poi, invece, vi ha stupito positivamente?
    Aspetto di leggere le vostre esperienze e vi do appuntamento a sabato col nuovo capitolo delle vicende di Bruno. 😉
    Ciao ciao da Lince 🐾

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