IN UN TEMPO SENZA TEMPO

E il nobile cavaliere intraprese il viaggio. Avvolto nelle nebbie procedeva lento. Era stato rivestito del color del buio perché celasse a sé stesso e al nemico il fulgore scintillante del suo spirito. Quasi inconsapevole di sé, era come nuova creatura. I secoli e i millenni ondeggiavano alle sue spalle nell'opalescenza lattiginosa della foschia ed egli aveva di essi, se non l'oblio, men che un presentimento, vago, sottile... I capelli scintillanti per l'umido vapore, il manto scuro pesante di nebbia, la nera corazza imperlata di cocce argentine; avanzava con sguardo limpido inconsapevole del suo estremo coraggio, che l'avrebbe reso ardito; inconsapevole di quel valore indomito, che l'avrebbe reso intrepido; inconsapevole della purezza del suo cuore, che avrebbe reso i suoi passi più leggeri e meno gravoso il peso della spada. Tutto il suo essere era come sabbia, sabbia lavata dall'onda fragorosa del mare: liscio perfetto uniforme. La sua nobiltà era prigionier...