Quando le "Lucine" non erano ancora accese




Nella nostra zona durante il periodo natalizio si svolge una famosissima manifestazione: "Le lucine di Natale".
Tutto molto bello, grandioso, scintillante! Ma, a dispetto di quello che si potrebbe pensare, non è sempre stato così.
Spesso si crede che un bel giorno, quasi dal nulla, un'idea luminosa (ha ha ha ha !!!) esploda nella fantasia di un essere umano dotato di un qualche talento particolare e che, in quattro e quattr'otto, nasca qualche cosa di bello e originale, destinato alle luci della ribalta; cosicché un piccolo paese di provincia, troppo minuscolo per contenere tanta grandiosità, improvvisamente diventi l'Ombelico del Mondo, generando scompiglio, allegria e soldi a palate.
Ma questa storia non comincia così!
Oggi ti porto con me indietro nel tempo, agli albori della mia vita famigliare. 
Era appena iniziato il nuovo millennio e un giovane Whisky, nelle fredde sere d'avvento, caricava in macchina una altrettanto giovane Lince e due piccolissimi Nilo e Attila e li scarrozzava su e giù per le strade strette della piccola, provinciale, porzione di mondo dove da sempre avevano vissuto: andavano a caccia di luci, di alberi di Natale, di emozioni dolci da condividere. Erano avvolti dalle sciarpone di lana e dalla melodia dei canti natalizi che accompagnavano quelle scorribande forse un po' inopportune per via dell'orario e del freddo di dicembre. Ma i bimbi erano felici e stupiti di contare, sera dopo sera, sempre più alberi, sempre più festoni, sempre più segni che il Natale era alle porte. Una notte, per caso, si erano trovati a passare per la viuzza stretta di un paesino un po' scarso di decorazioni; forse proprio per questo motivo avevano notato uno scintillio tra le case. In lontananza si intuiva un tetto illuminato da molte lucine colorate. Era bellissimo! Nello scorcio stretto che si poteva inquadrare tra le abitazioni addossate l'una all'altra, si intravedeva un meraviglioso, insolito, angolo, decorato in uno stile magnifico e suggestivo, che la famigliola aveva subito denominato "Grinciosissimo" a causa del numero inaudito di luci, che richiamava alla loro mente le atmosfere della nuovissima e arcinota pellicola natalizia.
Anno dopo anno "La Casa" aveva costituito per loro un appuntamento fisso nei tour serali alla ricerca del Natale e di volta in volta la trovavano più ricca di dettagli e colori, sempre un po' più "grinciosa" dell'anno precedente. Avevano anche scoperto il modo di avvicinarcisi per godere appieno della magia della slitta con le renne che ornava il tetto, dei festoni fitti di lampadine minutissime che scolpivano figure e riccioli suggestivi. Nulla reggeva il confronto: quelle decorazioni erano la meraviglia delle meraviglie, il non plus ultra della natalosità!
Ma, per quanto nascosta, la Casa aveva cominciato ad attirare l'attenzione e non era più un luogo segreto dove respirare una boccata di Natale d'oltreoceano: piaceva e se ne parlava sempre di più!
Così una bella sera d'autunno, passando per la via stretta che costeggiava l'oratorio di quel paesino, la stessa dalla quale, anni addietro, avevano potuto ammirare la Casa per la prima volta, i nostri eroi erano stati colpiti al cuore da una visione celestiale: il cortile e gli edifici di quel remoto luogo di preghiera, la grande chiesa parrocchiale poco distante e gli spazi adiacenti, brillavano avvolti da un'aura dorata fatta di mille luci sapientemente disposte, che creavano una suggestione fiabesca da levare il fiato.
Non si era mai visto nulla di simile! Il Natale sfavillante e "americano" come oggi lo conosciamo, non era ancora diventato una moda consolidata qui da noi e la fama di quella magia correva di bocca in bocca e attirava sempre più gente. 
Negli anni seguenti "Le lucine di Natale" sono diventate un'istituzione, fino ad esplodere in veri e propri "pellegrinaggi" da ogni parte d'Italia e hanno creato malumori, entusiasmi e tutto il possibile ventaglio delle umane emozioni, trascinando la manifestazione e il suo creatore (il seriale "grinciatore" di case, colui che aveva dato il via a tutto quanto semplicemente decorando il suo tetto) al centro di polemiche e alterne vicende mediatiche.
I social danno, i social tolgono!
Passati più di vent'anni, per Lince e Whisky le Lucine continuano ad essere un appuntamento importante. Però non riescono a mettersi in fila, pagare il biglietto e seguire il percorso tortuoso e suggestivo che richiama migliaia di visitatori da vicino e da lontano. Per loro le Lucine sono molto più di questa specie di Gardaland natalizio! Se ti capitasse di incontrarli tra la folla che si dirige alla "Casa", o in fila per comprare la cioccolata calda, probabilmente li sentiresti parlare tra loro, persi nella dolcezza di un passato lontano, intenti a ricordare le serate trascorse in macchina, il calore dei canti diffusi dall'autoradio e quella gioia intima dell'essere tutti e quattro insieme, pellegrini nella notte, sempre più vicini al Natale, guidati dalle luci delle decorazioni come lo furono un tempo i Magi dalla Stella Cometa.

Commenti

  1. Ciao! 🥰
    Siamo ormai nel pieno dell'Avvento; le giornate sono brevi, ma quando scende la sera le luci del Natale ci tengono compagnia e addolciscono l'oscurità, accompagnandoci verso il più bello dei più bei giorni dell'anno. 🎄
    Per me questo è un tempo ricco di ricordi meravigliosi che si moltiplicano anno dopo anno. 📅
    E voi, amate il Natale o siete simpatizzanti del Grinch? 💚 Mi piacerebbe leggere qualche vostro aneddoto!
    Vi regalo un abbraccio e una dolce ricetta per questi giorni di conto alla rovescia!
    Baci da Lince 🐾

    TARTUFINI DI CIOCCOLATO

    Ingredienti:
    cioccolato bianco e fondente
    cocco grattugiato
    farina di mandorle
    poca panna fresca
    polvere di cacao q.b.
    polvere di caffè q.b.
    zucchero semolato q.b.

    Procedimento:
    fate sciogliere in due ciotole di vetro i due tipi di cioccolato dopo aver aggiunto un pochino di panna fresca per facilitare la fusione (potete usare il microonde facendo attenzione a non scaldare eccessivamente per non rovinare la massa, oppure il classico "bagno Maria").
    Aggiungete alla massa bianca il cocco, a quella fondente la farina di mandorle e un po' di zucchero.
    Lavorate gli impasti ottenuti formando delle palline che rotolerete nel cacao (quelle fondenti) e nel caffè (quelle bianche).
    Lasciate raffreddare e...gustate davanti al camino o a un bel film natalizio!
    VARIANTI E AGGIUNTE OPZIONALI
    Se amate i sapori forti potete aggiungere alla massa dei tartufi neri qualche goccia di liquore prima di formare le palline.
    Oppure potete stupire i vostri ospiti servendo dei tartufi neri al limoncello, semplicemente sostituendo la farina di mandorle con le bucce del limone che avete lasciato a bagno nell'alcool quando avete preparato il liquore. Io le trito finissime e le congelo per aggiungerle ai tartufi o ai dolci da forno.

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  2. Per prima cosa scrinsciotto la ricetta e mi riprometto di farne buon uso...e poi mi lascio avvolgere dai tuoi racconti, letti tassativamente e furtivamente a tarda ora nel silenzio della casa, che riportano me nei ricordi e nelle sensazioni di un natale passato con i bimbi piccoli pieni di stupore e meraviglia. E mentre penso a te e a whisky immaginandovi fianco fianco camminare per strada sorseggiando una cioccolata calda mi auguro di avere sempre attorno questa magica atmosfera luccicante che a volte viene offuscata dai doveri e dalle abitudini che ci costringudmo a ripetere di anno in anno. Che ci sia spazio in questo periodo per la meraviglia, la sorpresa e la luce🌹

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    1. Ciao Meri! 🥰
      E' sempre un piacere leggere i tuoi commenti; spero che la ricetta ti sia utile, mi piace condividere i miei "cavalli di battaglia"! Sono un po' allergica ai libri di cucina e invento molto...quindi le mie ricette fanno parte di me come i ricordi e le esperienze che racconto.
      Leggere la notte è meraviglioso! Il mondo fuori dorme e si vive un tempo sospeso: si entra nelle storie, si fa amicizia con i protagonisti, li si sente vicini. E il tempo del Natale con le sue suggestioni, i ricordi d'infanzia nostri e dei figli piccoli, tutte le emozioni che sa suscitare, é un momento veramente prezioso! Non è facile goderselo, si viene infilati in un frullatore di cose da fare e a cui far fronte; le distrazioni sono tante! Per questo fin da ragazzina mi sono ritagliata qualche piccolo spazio, soprattutto la sera della Vigilia, per preparare il cuore; crescendo è diventato sempre più difficile, ma la voglia di vivere intensamente tutto questo c'è. E' ottima e abbondante!
      Ti auguro di tener vivo il desiderio di un tempo speciale da condividere con chi ami, perché, forse, è proprio questo il segreto per non arrenderci alla routine annuale di una festività tanto meravigliosa quanto maltrattata dalla nostra epoca.
      Ti mando un abbraccio fortissimo! 💖
      Alla prossima! 🐾

      P.S. Puoi consigliarmi qualche bella storia di Natale da leggere durante le vacanze? 🎄 Anni fa ho scoperto "Cristallo di rocca" e me ne sono innamorata, ma ho voglia di storie nuove! 🤩

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    2. Mi accorgo solo ora di non aver risposto al tuo commento, ed è passato un mese! Le vacanze stavano per iniziare e mi devo essere persa tra le mille cose che mi giravano attorno...SCUSAMI!!! Spero che la ricetta ti sia stata utile, ma se ancora non dovessi averla sperimentata, beh tra un po' sarà S. Valentino... 😉 💋 🐾

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    3. Mi sembrava veramente strano di non averti risposto subito, infatti spulciando tra i commenti del mese scorso ho trovato la risposta che, non so come mai, non risulta pubblicata...provo a farlo ora, ma non garantisco il risultato; è la prima volta che mi capita e non so se andrà a buon fine.

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    4. Siccome lo avevo scritto per per primo lo ha messo all'inizio...😅😳🤣

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