Volere volare



A me piace volare.
Sono un uccello, quindi...
Quindi un corno!
Volare non è mica una cosa così facile!
Io ci ho messo un sacco per imparare. 
Però non è colpa solo mia, sono stata SABOTATA!
Quando ero piccola piccola mi hanno tagliato la puntina delle penne, quelle delle ali, che servono per volare: le REMIGANTI, si chiamano così.
Io non lo so cosa avesse in mente il mio papà, ero troppo piccola.
Forse voleva evitare che mi facessi male svolazzando qua e là, forse aveva paura che sarei volata via e mi sarei persa, non lo so.
Ma mi ha tagliato la puntina dell'aluccia destra, solo di quella.
Brutta brutta scelta...perché ad un certo punto sono venuti a prendermi Nilo e Lilli che mi hanno portato a casa con loro.
Io ero già grandicella ormai e in teoria potevo e VOLEVO volare, ma...con l'ala ridotta così non ci riuscivo tanto bene e i miei nuovi amici non avevano nessuna esperienza di alucce spuntate.
La mia coinquilina volante le ali lei le sapeva usare benone e sarebbe piaciuto anche a me svolazzare felice per casa, scovare cose interessanti da fare e magari qualche bella marachella da combinare.
MA NON POTEVO!
Che tristezza.
Poi un giorno mi sono stufata e ci ho provato pure io.
L'aluccia buona mi sosteneva...sono partita come un razzo, felice di volteggiare e...
PATAPUM!
Mi sono schiantata a terra dopo pochi istanti.
E mi sono fatta male.
Però non mi sono arresa!
Volevo volare e avrei volato!
Più ci provavo più mi ferivo alle penne dell'aluccia destra che non riuscivano a ricrescere come avrebbero dovuto, dal momento che ci cadevo sopra e le "rompevo".
Ora ti spiego.
Le penne sono fatte in modo da crescere piano piano. 
Non spuntano mica grandi, sai? Prima sono piccine e tutte avvolte in una pellicina trasparente sottile sottile come una cannuccia. 
La penna spunta un po' e io la libero col beccuccio dalla sua cannuccina.
Poi, quando cresce ancora, ne libero un altro pezzettino e così via fino a quando è bella e finita, tutta lucida e nuova di pacca.
Nel tempo che ci vuole a farla crescete, la penna è nutrita dal sangue che ci scorre alla base, là dove spunta dalla pelle.
Il sangue serve a portare i "materiali" da costruzione di cui sono fatte le mie penne.
Poi, quando la costruzione è finita, il sangue smette di portare cose che ormai non servono e lì non ci va più.
La penna resta vuota e asciutta come se fosse finito l'inchiostro!
Ecco: se le piccole nuove penne che stanno crescendo si feriscono, come per esempio prendendo una bella botta, muoiono e non crescono più.
Tutto deve ripartire da capo e non solo: se il colpo e forte, dalla penna esce sangue.
E' doloroso e faticoso e anche SPAVENTOSO!
A me è successo tante volte e, una di queste volte, ero anche riuscita ad arrivare abbastanza in alto da ferirmi il petto cadendo.
I miei amici erano preoccupati per me che, tra l'altro, non potevo sopportare Ghengi, la mia coinquilina, che aveva un BRUTTISSIMO carattere.
Così hanno chiamato Lince.
Un bel giorno di primavera Whisky e Lince sono venuti a prendermi e mi hanno portata via con loro.
Ero triste e stanca, molto spaventata e sola.
Nilo e Lilli avevano tentato in tutti i modi di farmi stare bene, ma non avevano il tempo di stare sempre sempre con me, per tutta la giornata!
Lince invece poteva, così sono stata affidata alle sue cure.
Però era un po' inesperta anche lei, e sono caduta un paio di volte ancora.
Poi siamo andati dal dottore.
Mamma mia, che paura!!!
Mi teneva in mano, mi girava e rigirava, mi apriva le alucce...
Io GRIDAVO tantissimo, se avessi potuto beccarlo...l'avrei fatto a pezzettini!
Ma il dottore è fuuuurbo, ma fuuuurbo...!
Non si faceva mica beccare, lui!
Alla fine mi ha rimesso al sicuro nella gabbietta e ce ne siamo potuti tornare a casa.
Da quel giorno, però, non mi sono più fatta male.
Lince ha preparato un angolino apposta per me: ha steso un tappeto morbidissimo sul pavimento del salotto, ci ha messo sopra la mia gabbia spostandola dal mobile alto dove stava prima.
A me non piaceva stare così in basso!
Non si vede nulla dal pavimento e a me piace vedere tutto ciò che succede intorno.
Però così raso-terra non mi facevo più male: i miei goffi tentativi di volo li facevo ancora, ma cadevo sul tappeto imbottito.
Le piumine intanto crescevano senza rompersi e un bel giorno sono decollata.
Che ridere! 
Avresti dovuto vedere la faccia che ha fatto la mia Lince!
Era seduta sul tappeto accanto a me e stavamo giocando.
A me è venuta l'ispirazione e ho spiccato il volo dal fondo della sala, verso la cucina.
Lince ha gridato "NOOOO!" perché ero partita velocissima e puntavo dritta il muro ad un'altezza tale che, se mi fossi schiantata, mi sarei fatta MALISSIMO!
Ma sapevo quello che facevo!
Le piccole remiganti erano quasi del tutto cresciute...sono riuscita a virare, imboccando l'anticamera e finendo in camera da letto.
Lince, intanto, era saltata in piedi e mi aveva seguito correndo; era arrivata in camera giusto in tempo per vedermi svolazzare sulle tende della finestra, in cerca di un appiglio per le unghiette.
Non sono riuscita ad attaccarmi e sono scivolata accanto al letto, ma piano però!
Lei ha aggirato il mobile e mi ha trovata vicino al bordo del piumone, che passeggiavo in stato confusionale sul legno del parquet; affannata e...felice!

Da quel giorno ho migliorato il mio volo sempre di più.
Le remiganti sono spuntate in tutto il loro splendore e la gabbietta è tornata al suo posto sul mobile grande della sala.
Da lì domino i miei cieli fatti di travi in legno, luci e lampadari.
Volo tanto, volo veloce e faccio acrobazie che non sempre vanno come vorrei...ma non mi sono più ferita le ali e le mie penne crescono e cadono secondo il ciclo che la natura ha pensato per loro, senza incidenti e morti violente.
Certo, qualche piccolo "infortunio" di volo ce l'ho ancora avuto, soprattutto a causa del Postino...ma questa, è un'altra storia!

Commenti

  1. CIAO! 🥰
    Gallinella aspetta i vostri commenti; è una sciocchina vanitosa e le piace essere al centro dell'attenzione! 🦚
    E i vostri di piccoli amici che carattere hanno?
    Quali sono le loro marachelle preferite?
    Buona settimana e a sabato!
    Baciotti da Lince 😘

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  2. Ma la tua con gallinella è una storia di amore e cura reciproca bellissima 🌹

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    Risposte
    1. E' proprio così! 🤗
      Come tutte le storie d'amore anche nella nostra ci sono alti e bassi e a volte qualche piccola incomprensione...ma siamo veramente molto legate! Sapere che lei ha bisogno di me, spesso è stata la spinta in più che mi ha aiutato a superare i periodi difficili; mi ha spronato a essere meno concentrata sui problemi e più fantasiosa nelle soluzioni. 🐾

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