Bimbi e morti
Quando ero piccola non si festeggiava Halloween.
In realtà la festività di Ognissanti era comunemente denominata "I Morti" e di tutti i momenti istituzionali di festa che costellano i giorni dell'anno, era certamente quella meno amata dai bambini. Si compravano i fiori, si andava al cimitero a far visita a parenti spesso mai conosciuti: personaggi di un passato famigliare quasi mitologico dei quali si rimembravano i nomi e, quando proprio andava di lusso, le memorabili gesta.
Nelle immediate vicinanze del primo di novembre, se il meteo era mite e soleggiato, i genitori, i nonni e gli adulti ammodo, si recavano a far ordine sulle tombe in vista dell'annuale visita ai defunti, sottraendo tempo e possibilità di svago ai piccoli, che proprio se la vivevano male questa ricorrenza!
NOIA NOIA NOIA!!!
In America sì che sapevano vivere! Mica fiori, cimiteri e lumini!
Ma qui nella vecchia Italia, nella vecchissima Europa, "I Morti" era il periodo più odiato dai bambini.
Poi un giorno sono cresciuta.
Poi un altro giorno mi sono sposata e, qualche giorno dopo ancora, sono diventata mamma.
Quando i miei bimbi hanno cominciato a frequentare la scuola materna il mondo era cambiato.
La chiamano "Globalizzazione".
A me festeggiare in famiglia tutto ciò che sia festeggiabile piace moltissimo.
Diventando grande (o vecchia che dir si voglia) mi sono resa conto che il fatto di avere in casa due splendidi esemplari di "cucciolo d'uomo" ha soltanto acuito la mia patologica, innata, tendenza alla "caciara".
Ora potrei annoiarti con lacrimevoli storie del mio passato, funestato da una madre assolutamente incapace di creare un clima di festa in qualsivoglia ricorrenza famigliare o meno che fosse; ma non lo farò! Forse per colpa della suddetta madre o per mia naturale inclinazione alla gioia, io di far festa ho sempre un sacco di voglia e, a differenza della genitrice, non ho paura di investire tempo e fatica in decorazioni e manicaretti a tema Pasqua, Natale, Compleanno, Anniversario, Festa del Papà, S. Valentino, Carnevale e... Halloween!
Sì, anche Halloween.
La festività più tipicamente statunitense dopo il "Ringraziamento" e il 4 luglio, per colpa o per merito della già citata globalizzazione, ha avuto modo di attecchire anche qui in provincia, alle pendici delle Prealpi.
Ma torniamo ai tempi dell'asilo.
Come dicevo, i miei bimbi andavano alla scuola materna e preparavano lavoretti a tema per ciascuna ricorrenza, come sempre si è fatto e sempre si farà nei secoli dei secoli amen. Così un bel giorno sono tornati a casa con piccoli capolavori horror, parlando di zucche e fantasmi, di mostri e vampiri, di Halloween insomma!
Che cosa?!
Si poteva festeggiare anche qui?!
Ma da quando, ma come?!
E soprattutto...perché nessuno mi aveva avvertito?
Pronti via! Mi sono mobilitata e ho inventato una nostra tradizione famigliare fatta di decorazioni (che al tempo non erano così facili da reperire come lo sono adesso), cartoni animati (la videocassetta di "Winny the Pooh e il primo Halloween da efelante"), ricette speciali e il mitico "Gioco della Zucca", inventato e realizzato da me col contributo assolutamente impagabile di Whisky.
Ecco fatto!
Halloween era entrato a far parte della nostra vita e della nostra storia.
Abbiamo giocato per anni alla "Zucca" e ancora ci giochiamo. C'è un trofeo in palio, ci sono i premi e le pedine da gioco trovate tantissimo tempo fa negli ovetti di cioccolato a tema mostri.
Il grande cartellone arancione su cui avevamo disegnato e decorato le caselle di questo speciale "Giro dell'Oca" è stato custodito gelosamente e un paio d'anni fa lo abbiamo restaurato e fatto plastificare.
Non capita più così spesso di poterci giocare tutti insieme: coi figli che vivono lontano e hanno i loro ritmi...ma il gioco c'è; è la testimonianza di un passato, di una tradizione che continua anno dopo anno con quelli che di volta in volta hanno modo di partecipare. E forse un giorno, quando i nostri piccoli discendenti lo rispolvereranno per giocarci, nella notte del 31 di ottobre torneremo a vivere nel ricordo, saremo i loro mitici antenati, gli inventori del gioco di Halloween più bello di sempre!
Ciao a tutti!!!
RispondiEliminaOggi ho deciso di farvi un piccolo regalo...un "dolcetto" per voi che bussate alla mia porta.
Tra le tante ricette che preparo ogni anno in questi giorni di festa, di una vado particolarmente orgogliosa: il MIO risotto con la zucca! 🎃
L'ho inventato tanti anni fa, ma lo cucino regolarmente, soprattutto in autunno e specialmente a fine ottobre.
Ecco la ricetta, provatela e fatemi sapere, in famiglia la troviamo MOSTRUOSAMENTE buona! 🦇🧛♂️
RISOTTO CON LA ZUCCA ALLA MODA MIA
INGREDIENTI:
polpa di zucca
riso per risotti
cipolla bionda
olio
vino bianco
burro
parmigiano
sale
cannella
noce moscata
chiodi di garofano
pepe nero macinato
OPZIONALE:
taleggio o gorgonzola o panna.
PROCEDIMENTO:
Mettere a bollire la polpa di zucca a pezzettini in abbondante acqua salata (sostituisce il brodo).
Soffriggere la cipolla con l'olio, buttare il riso, fatelo tostare e sfumate col vino bianco.
Quando il vino si sarà asciugato, aggiungete poco alla volta il brodo coi pezzetti di zucca che cuocendo diverranno purea rendendo il risotto omogeneo.
A metà cottura circa, aggiungete i chiodi di garofano, la cannella e la noce moscata (quantitativi a piacere, secondo il vostro gusto).
Quando mancheranno 5 minuti alla fine della cottura, spegnete il fuoco e mantecate con parmigiano, burro e, se volete arricchirlo, taleggio o gorgonzola o panna fresca.
Aggiungete il pepe nero appena macinato e regolate di sale, cannella e noce moscata.
Chiudete con un coperchio e attendete qualche minuto prima di servire, magari, all'interno di una zucca scavata!
Buon Halloween e buon appetito dalla vostra Lince! 🥰