Ancora vacanze per mamma Lince!




La pioggia della settimana scorsa è stata solo una breve, fredda parentesi.
E' tornato il sole, è tornato il clima mite e caldo di fine estate.
E' tornato anche Nilo!
Finite le tre settimane col mio Whisky, domenica scorsa, per cena, il pargolo si è nuovamente presentato alla nostra porta.
Ferie lunghe per la mamma!
Ben cinque settimane di fila.
Abbiamo chiacchierato tantissimo, come sempre, giocato a carte e passeggiato.
Alla sera, col marito, ce ne andavamo in giro tutti e tre: a spasso, a cena fuori, al lago...
A proposito del lago: la nostra spiaggia non c'è più.
O meglio, è finita sotto i due metri abbondanti d'acqua che hanno innalzato finalmente il livello del bacino. Settimana dopo settimana il caldo ed il bisogno idrico delle pianure, avevano ridotto sempre più la massa d'acqua, regalando spiagge immense ai turisti di agosto. Della nostra non è rimasto che un fazzoletto di ghiaia e qualche roccetta sparuta. Mercoledì pomeriggio, quando Nilo ed io siamo scesi dalla gradinata, ci siamo trovati davanti l'inatteso spettacolo di un lago che non sembrava più lui. Che il livello fosse cambiato si sapeva e si vedeva anche solo facendo due passi in paese; il porticciolo e la passeggiata non lasciavano dubbio alcuno: il lago aveva riconquistato i suoi domini. Ma non vedere più la spiaggia...questo non ce lo aspettavamo proprio!
Poi il colore.
Per tutta l'estate il nostro lago era sembrato più che altro il mare; l'acqua era limpida, trasparente e le scogliere bianche ne accentuavano l'azzurro. Ora il colore è un verde quasi acqua; la sabbia in sospensione non si è ancora del tutto depositata, creando un color "lago di montagna" che non permette di percepire le profondità vertiginose e dà l'illusione di nuotare sospesi a poche decine di metri dal fondale. E' un po' stano...è come aver cambiato località di villeggiatura: dopo mesi di mare, ora sembra di essere in montagna!
In montagna però giovedì ci siamo andati per davvero.
Il padre ha preso un giorno di ferie per venire con me e con Nilo al rifugio Zum Gora.
E' stata una splendida gita! 
Il sentiero all'inizio non era molto suggestivo, ma prima di Salecchio inferiore la strada asfaltata ha lasciato il posto ad uno splendido tracciato tra pascoli, boschi e baite.
A Salecchio superiore ci siamo fermati per pranzare, riposarci un po' e per raccogliere un nuovo timbro per i nostri "passaporti" dei rifugi, che ora ne contano ben undici. Siamo stati accolti da polenta, formaggi e una crostata che ci ha riportati indietro nel tempo: aveva lo stesso sapore di quella che preparava mia nonna! Non ho resistito alla tentazione ed ho ordinato anche un bicchierone di latte per gustarla come si doveva.
Sazi e soddisfatti, abbiamo continuato il giro chiacchierando col nostro pargolo.
Siamo passati per "case Francoli" e poi siamo scesi verso l'alpe Vova.
Mentre ammiravamo i pascoli e il recinto con le bellissime vacche, da una baita tirata a lustro e circondata da uno splendido giardino, è uscita una signora che ci ha...offerto un caffè!
Siamo stati invitati per una sosta e rifocillati con biscotti, grappa, liquore di Genepì fatto in casa e, naturalmente, caffè!
Seduti al bel tavolo di pietra in giardino abbiamo ascoltato i racconti della coppia anziana che vive in quella casa molti mesi all'anno. Il pascolo tutto intorno a noi è della famiglia di lei da generazioni e le abitazioni appartengono a parenti vari, come pure le vacche e le arnie.
Dopo un po' è spuntata una coppia di vecchi amici: si sono seduti a tavola intrecciando conversazioni anche con noi tre, come nulla fosse, come se ci conoscessero da sempre.
Poi è arrivato il cane di famiglia, orgoglio del padrone di casa: ha quindici anni, ma sembra un cucciolone; é bello, morbidissimo e molto affettuoso.
E' stato un momento di incredibile genuino contatto umano, di quelli che ormai sembrano esistere solo nei romanzi o nei film indipendenti.
Ce ne siamo andati a malincuore che erano quasi le sei del pomeriggio, con la promessa di tornare a trovarli alla prossima occasione e con ancora quasi due ore di discesa davanti a noi.
Che giornata stupenda!

Ora che il marito é al lavoro e Nilo è tornato a casa sua in pianura, faccio un po' di fatica a rientrare nella solita routine: continuo a sentirmi in ferie!
L'estate è lunga sulle nostre sponde.
Di sera, a volte, fa un po' di freschino, giusto un accenno di autunno. Ma ci sono ancora le sagre, i turisti stranieri e nell'aria persistono quei profumi tipici delle vacanze.
Poi anche oggi splende il sole, la temperatura è tiepida, piacevolissima...
E là fuori so che il mio lago mi aspetta, mi chiama, con la sua voce fatta di onde, di vento e di libertà.

Commenti

  1. È stata una bella settimana! Mi spiace di aver potuto godere solo del giovedì e del sabato in compagnia di Nilo. La pausa in montagna con amici sconosciuti è stata una favola! Erano anni che non ci succedeva una cosa simile, gli ultimi episodi che ricordo accadevano solo.in campeggio. Comunque in un certo senso è stata una settimana di vacanza in più anche per me, in un certo senso!

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    Risposte
    1. E' stato proprio bello in montagna! Hai ragione, era un po' come essere in campeggio...
      Sono felice che anche tu ti sia sentito un po' in vacanza!
      Spero che la prossima volta il nostro Nilo ci faccia visita quando si in ferie anche tu, essere in giro tutti e tre insieme è tutta un'altra cosa!!! 😉❤

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