Lontano, all'orizzonte...


Abbiamo due figli esageratamente girovaghi. 
Chissà come mai poi! Probabilmente i genitori li hanno allevati male. Alla fine è SEMPRE colpa dei genitori...
Questa volta direi di sì, visto che abbiamo iniziato a scarrozzarli su e giù per l'Europa, in roulotte, che erano solo frugoletti di pochi anni.
Speravo che quei viaggi un po' avventurosi e sempre ricchi di esperienze, li avrebbero fatti crescere curiosi del mondo e della gente; di tutto quello che c'è al di fuori del piccolo provinciale orticello dove sono cresciuti. 
Poi desideravo che si creassero dei bei ricordi d'infanzia che non fossero solo scuola, casa, parenti e amici. 
Per lo sport, che in genere rientra tra i classici della giornata di un bambino, purtroppo alcune difficoltà di ordine logistico li hanno un po' penalizzati, impedendo loro di frequentare squadre di calcio, basket o pallavolo. Ciononostante sono cresciuti sani, forti e sportivi. Anche se a modo loro.
Entrambi amano la vita all'aria aperta e la pratica sportiva individuale: nuotano, sanno andare in canoa e a cavallo, pattinano sul ghiaccio, amano la montagna d'estate e d'inverno (trekking, arrampicata, snowboard, sci di fondo, discesa, ciaspole...) e non ultima la bici, il grande amore di Attila.
E' proprio a causa della sua imperitura passione per ruote e pedali che vive a centinaia di chilometri da qui, tra le valli più fredde d'Italia. Una proposta di lavoro troppo allettante per essere ignorata gli ha fatto mollare tutto: l'appartamentino in riva al lago che abitava da appena un anno, gli amici, la famiglia e la "morosa".
Attila è il "piccolino di casa", il "nano" lo chiamiamo noi. Non nel senso milanese del termine, che sta per "bimbetto", ma proprio nel senso di piccolo. E' il nostro secondo e ultimo genito, quindi rispetto a suo fratello Nilo è, anzi era, piccolo; ora che ha quasi 24 anni ed è uno spilungone di un metro e novanta con un 46 di piede, il nomignolo è diventato squisitamente ironico. E adorabile, a mio avviso.
Adesso vive e lavora circondato dalle vette e dalle sue bici: fa il meccanico in una famosissima struttura sportiva al confine con la Svizzera. Ha trasformato in lavoro la sua passione perché, a dire il vero, il suo percorso di studi con la meccanica non centra un bel niente. E' un perito chimico-biologico con una specializzazione post diploma di due anni in "materiali speciali". 
E' proprio negli anni del post diploma che il pargolo ha cominciato ad essere ancora più ramingo. Appena diciottenne si è trasferito in una città piuttosto lontana per frequentare i suoi corsi, condividendo la vita e l'appartamento con altri studenti. 
Poi ci sono stati gli stages, uno dei quali lo ha trascorso a Valdobbiadene: due mesi abbondanti di lavoro, panorami collinari e faccende domestiche. Abitava in un piccolo appartamento tra i vigneti, grazioso e solitario, un posto da vacanza! Anche l'azienda presso la quale svolgeva servizio, un famoso marchio sportivo, era veramente interessante; non avrebbe potuto capitare meglio. 
Però quei mesi in ufficio gli hanno fatto capire che quella non era la vita che faceva per lui. 
Del resto fin da piccino desiderava libertà ed aria aperta, tanto che alla classica domanda "Cosa vorresti fare da grande?", lui ha sempre lasciato tutti sconcertati rispondendo: "Il postino!".
"Ma perché proprio il postino!!!" domandavano gli adulti allibiti. Di solito i bambini hanno desideri altisonanti e gloriosi tipo l'astronauta, l'esploratore, il supereroe, il Presidente del mondo...
Lui no. Lui voleva fare il postino. 
" Perché è sempre fuori e va in motorino!" rispondeva tutto serio.
Aria aperte e due ruote. Sogno realizzato direi!
Ma veniamo a Nilo.
Sognatore e un po' svagato è sempre stato quello più tranquillo tra i due. Tranquillo si fa per dire! Ha iniziato a parlare fluentemente che non aveva neppure due anni e non lo ha fermato più nessuno. 
Da bambino era lo show men di casa; organizzava spettacoli, improvvisava numeri musicali esilaranti e registrava divertentissime gag con la complicità del fratellino, tra le quali il talk show "A casa di mamma" del quale abbiamo ancora imbarazzanti e comicissime "puntate", con tanto di spazi pubblicitari, immortalate negli archivi della memoria esterna del computer.
Vulcanico e fantasioso, non ha mai avuto chiaro quale fosse il suo ideale di vita, ma si è fatto trascinare dalla corrente che lo ha portato lentamente sempre più... a valle!
Anche lui ha lasciato l'ovile a diciotto anni, non per motivi di studio, però, ma per amore.
Si è trasferito alle porte della grande città per stare accanto alla sua "bella" e da lì, qualche anno dopo, si è spostato nella pianura padana, nel casolare della di lei famiglia, a condurre una vita placida ed agreste tra orto, pollaio e conserve, contribuendo anche al lavoro della piccola azienda artigiana famigliare.
Ma la vita, si sa, è imprevedibile. Dopo otto anni la storia d'amore è finita e Nilo si è spostato un po' più a est, dove ha comprato una casetta ad un paio di chilometri dal suo nuovo posto di lavoro.
Anche lui, come Attila, ha seguito le sue inclinazioni infantili ed è diventato vicedirettore in un ponto vendita di una famosa catena di bricolage.
In negozio imperversa, spumeggiante, tra utensili e colleghi, divertendo e intrattenendo i clienti che gli confidano spesso di scegliere il "suo" negozio in virtù della presenza scenica dell'estroverso e adorabile vicedirettore.
Evidentemente i suoi studi in "Scienze umane" non sono andati sprecati!
Ma non è solo nel lavoro che Nilo mette a frutto le sue doti di giovane istrione: è appassionato di giochi di ruolo e di carte, sia dal vivo che su internet.
Frequenta negozi ed altri poli di aggregazione dove partecipa a lunghe "campagne" o a brevi partite, lasciando sbalorditi i presenti per la sua inventiva ed ecletticità.
Ma c'è di più: le ampie conoscenze "virtuali" lo portano a trascorrere le vacanze un po' qui un po' lì, tra Europa e Italia, facendogli cogliere l'occasione delle frequenti settimane di ferie, per incontrarsi di persona coi compagni di gioco della rete.
E poi ci sono io, la mamma.
Nilo è arrivato così, si è presentato tutto pimpante alla nostra porta, si è "imbucato" alla festa senza che fosse stato invitato. E' stato un bellissimo inatteso regalo! Eravamo sposini, io e Whisky; non avevamo ancora festeggiato il nostro secondo anniversario di matrimonio ed eravamo già una famiglia!
Speravo che anche Attila arrivasse a sorpresa, ma quando Nilo ha compiuto due anni e il fratellino ancora non si palesava, siamo andati a cercarlo e lo abbiamo trovato subito, era lì che ci stava aspettando!
La mia giovinezza coi pargoli è stata faticosa e bellissima.
Whisky ed io siamo stati genitori appassionati, ma un po' inesperti. Ce l'abbiamo messa tutta, barcamenandoci tra i piccoli, il lavoro e la nostra vita di coppia.
Potrei raccontarti mille aneddoti parlando per ore e ore; noi quattro abbiamo vissuto  tantissime avventure insieme! Ma sarà per un'altra volta, perché Nilo sta per arrivare!
Coi figli a centinaia di chilometri da qui, dopo essere stata una giovane mamma, sono diventata una giovanissima "mamma in pensione".
C'est la vie.
Ma tra qualche ora Nilo sarà qui.
Per una settimana tornerà ad abitare la sua cameretta, a vivere in questa casa. 
Ha deciso di passare qualche giorno sulle sponde natie e invece di piantare (letteralmente!) la tenda in qualche campeggio della zona, come aveva fatto l'anno scorso e quello precedente, ha chiesto asilo a me e a Whisky.
Quindi sto per tornare in servizio! 
Anche se a tempo determinato.
Anzi, con un contratto a progetto, si potrebbe dire.

Commenti

  1. Viva le vacanze! E' il momento dell'anno in cui si può godere la compagnia delle persone importanti della nostra vita. Le vacanze di Natale le ho passate sui monti di Attila, in un delizioso appartamentino circondato da prati innevati, stalle e abeti. Adesso è la volta di Nilo; è un po' che non passiamo del tempo assieme e sono felice ed emozionata,
    E voi? Cosa farete in questo mese di Agosto? Ritroverete vecchi amici e parenti lontani?
    Auguro a tutti voi buone vacanze e spero di tenervi un po' di compagnia con le mie storie!
    Un bacino dalla vostra Lince!

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