In un luogo senza tempo
In un luogo senza tempo e senza spazio, luminoso ed immenso, ecco un piccolo gorgo, un lieve ondeggiare, un sottile sconvolgimento.
E una voce senza suono, come un soffio lievissimo di vento, un tintinnio di campanule di prato.
"Non mi lasciare, ti prego, non ora..."
Nella silenziosa immensità uno scricchiolio di lago ghiacciato.
"Non andartene!"
"Come posso evitarlo? Conosci anche tu il nostro destino."
La serenità, la calma, la pace, il trascorrere eterno, sussultano di rintocchi d'argento.
"E' ora. Devo andare...ma non sarà per sempre. Io non ti lascerò, mai!"
"No! Ci siamo appena trovati e subito ci dobbiamo separare?"
I rintocchi si fanno più forti, più acuti.
"Non voglio perderti!"
"Non mi perderai! Ti cercherò, ti cercherò sempre! E ti ritroverò anche là. Sarà l'amore a guidarmi, vedrai."
"Ma come, come...come?"
"Non temere...Addio!"
"NO! Ancora un attimo, ti prego! Come ti riconoscerò? Come saprò che sei veramente tu?"
"Oh... lo saprai... sarò quello che, tra tutti, ti amerà di più!"
"Allora cercami ovunque, non ti arrendere! Non lasciarmi nel mondo senza di te! Io ti riconoscerò e saremo ancora insieme!"
"Ti ritroverò, lo giuro! E... tu... nasci!...Nasci... presto... amore... mio!"
Il tintinnio ora è cessato.
Ma da lontano un suono attraversa il tempo e l'eternità giungendo quasi muto in quella inesplicabile quiete.
E' un pianto.
Un pianto forte, vigoroso, che trabocca di una solenne promessa.
"TI CERCHERO'. SEMPRE!"
Ricordate la serie animata "L'uccellino azzurro"?
RispondiEliminaTra le molte avventure dei due piccoli protagonisti c'è n'è una che ha ispirato questo brevissimo racconto. Mi aveva colpito molto da piccola e così, alcuni anni fa, ho deciso di riscriverla a modo mio.
Buon fine settimana dalla vostra Lince! 😘