Arrivederci!



Nilo è tornato alla sua casa, alla sua vita. 
Ieri mattina, dopo la colazione in pasticceria e una bella passeggiata in riva al lago, lo abbiamo salutato ed è partito.
Era una giornata splendida, tersa e ventosa, col lago che faceva dei cavalloni che sembravano quelli del mare. Siamo andati in spiaggia, a mangiare pesce alla sagra e a prendere il caffè nel nostro posticino preferito. Poi ancora in spiaggia a giocare con le onde, col vento e con la tristezza.
Una settimana è poca quando ci si conosce da una vita! Non c'è il tempo per fare tutto quello che si dovrebbe o che si vorrebbe fare. Ci sono luoghi da vedere e rivedere e bisogna mettersi in pari con le "puntate" della quotidianità che la lontananza ci ha costretto a saltare. Il tempo vola via, si vivono tante di quelle cose tutte insieme che una settimana sembra un mese; un mese che sembra un solo lunghissimo giorno. 
Ed è già il momento dei saluti.
Whisky oggi inizia le sue vacanze estive, quelle lunghe, ma il fatto che Nilo le abbia appena terminate mi mette in una strana condizione di spirito: sono divisa e sballottata da emozioni contrastanti e violente. Sono venti che arrivano dagli opposti angoli della terra e che si scontrano per creare un grande vortice, un uragano. E al centro ci sono io!
Riuscirò a scendere da queste montagne russe emozionali?
Col marito in ferie per tre settimane dovrei fare i salti di gioia! Ma quel dolorino fastidioso, quel senso di incompletezza che mi ha lasciato la partenza del pargolo, non mi permette di giubilare...
E' lunedì e ho la casa devastata da una settimana di "bagordi vacanzieri" in compagnia del mio vulcanico bambino; non potevo mica sprecare questo poco tempo a spolverare e lucidare i pavimenti! Quindi su le maniche! Oggi si lavora duro e si prepara il terreno a quello che verrà, alle mie vacanze col maritozzo.
E poi questa settimana abbiamo un appuntamento importante: Attila ci aspetta lassù in montagna.
Mentre suo fratello si dilettava con noi tra le amenità del lago, il Nano ha avuto un piccolo incidente in bicicletta. 
Nulla di preoccupante! E' ammaccato e contuso; una folata di vento birichino lo ha fatto atterrare male mentre si cimentava in un salto di considerevole altezza.
Non è insolito per lui. 
Questa volta gli hanno prescritto dieci giorni di riposo a casa. E lui si annoia, sbriga incombenze amministrativo-burocratiche che il lavoro e lo sport lo costringono a lasciare in sospeso e sforna qualche torta per passare il tempo in attesa che il suo coinquilino torni dal lavoro portando con sé amici e colleghi a salutare l'infortunato.
Abbiamo deciso di andarlo a trovare anche noi; affronteremo quattro ore di viaggio per fargli un po' di compagnia e, magari, assaggiare un paio di fette di torta!



Commenti

  1. Caro Nilo, ci manchi già un sacco! E' stato bello riaverti a casa con noi, speriamo di rivederci presto!
    Un bacione da mamma Lince!!! 🥰
    Mando un grosso abbraccio anche a voi tutti che mi seguite e vi auguro una meravigliosa settimana! 😉

    RispondiElimina
  2. Ciao Lince madre! ❤️‍🔥
    Sono state davvero delle gran belle giornate, trascorse all'insegna del relax, del divertimento, dell'avventura! È stato un po' come tornare indietro nel tempo! ✨️
    Tenetevi forte voi cari lettori: questo fiume in piena non intende tardare troppo nel fornire, alla vostra Lince preferita, altre giornate trascorse assieme da narrarvi... 👀

    RispondiElimina

Posta un commento

Post popolari in questo blog

Le vacanze di Natale più lunghe di sempre

Tra mele e montagne

Quasi una fiaba