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Visualizzazione dei post da luglio, 2024

Hakuna matata, Seneca e lo stress

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Di tutte le correnti filosofiche, quella che forse sento più vicina è lo stoicismo.  Al di là di quanto questa scuola di pensiero proponga ai suoi adepti, nel mio personalissimo immaginario, Seneca e la sua banda si posizionano a metà del segmento che unisce Pumbaa e Timon col collasso nervoso. Tra l'assenza di preoccupazioni, l'hakuna matata, e l'insonnia. Tra l'eccesso di menefreghismo e l'ansia cronica. L'essere stoico significa accettare con forza d'animo i casi della vita senza farsi condizionare dagli eventi positivi o negativi, dai giudizi della gente, dalle mode del momento. La mia essenza, però, è estremamente combattiva... così, nella mia personale declinazione dello stoicismo, è l'accettazione dell'esito della guerra ad essere l'obbiettivo finale. Combatto per raggiungere i traguardi che reputo desiderabili, necessari, sensati, ma nel momento stesso in cui la prima delle mie battaglie prende vita, mi preparo alla sconfitta, così che l...

Una strana estate

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Questa è una strana estate. Il magico momento dell'anno nel quale la notte è così breve da creare l'illusione di una giornata che perdura quasi ininterrotta a cavallo del solstizio, si è già concluso e abbiamo perso il turno! Il maltempo forte, fortissimo, disastroso che ha imperversato per settimane portando pioggia, neve, freddo e devastazione, ci ha privato, tra le altre cose, anche dell'incantevole principio dell'estate, con le sue timide notti schiacciate tra le pieghe luminose della gonna diurna che svolazza, deborda, ruba la scena al buio per accaparrarsi tutti gli applausi. L'estate è quasi finita senza essere mai veramente cominciata. L'acqua del lago, per esempio. E' alta e fredda.  Noi abbiamo fatto il primo bagno solo una settimana fa! La nostra bella spiaggia è piccola e poco affollata, le correnti sono gelide, corroboranti, è vero, ma si affrontano a cuor leggero solo nelle sere veramente calde, quando il sole è riuscito a intiepidire almeno me...

Viti e cannucce

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Ormai è un bel pezzo che il mio Whisky non se ne va via tutte le mattine. Comincio a credere che questa pacchia sia diventata la nostra normalità. Se mi potessi vedere adesso, penseresti che sono un animaletto di peluche! Fino a che lui se ne sta fermo e buono a lavorare io frullo tutta soddisfatta sulla sua spalla, con le piumine belle gonfie e il beccuccio seminascosto nella "barbetta". Ogni tanto Lince passa e mi manda un bacino e magari si ferma pure a farmi un grattino o una coccola. Però mica sempre capisco cosa vuole fare! Delle volte, quando avvicina la mano per accarezzarmi, io penso che mi voglia prendere per riportarmi nella mia casetta; quelle volte lì mi arrabbio e soffio, oppure faccio per beccarla...però solo per finta, eh! E' solo un avvertimento...GUARDA CHE SE MI PORTI VIA...allora lei mi dice: " Ma no! Sono le coccole, stupidella!" e io capisco al volo (perchè sono veramente molto molto intelligente, io!), così abbasso la testolina per farmi g...

Quando tutto finisce

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Avrei dovuto già cominciare a fare ordine e invece... Invece son seduta al computer da ore! Ho appena finito di rivedere l'epilogo del romanzo, ma non riesco a smettere di leggere e rileggere, correggere, sistemare... Per quasi un anno Bruno e gli altri mi hanno tenuto una buona compagnia: ho pianto e riso assieme a loro; spesso ho parlato di loro con Whisky e, proprio come facciamo per le persone "vere" (gli amici, i conoscenti e i famigliari...) ci chiedevamo cosa pensassero, perchè agissero in un modo o nell'altro, che fine avessero fatto quelli di cui non sapevamo nulla da un po'. Siamo diventati amici, gli volevamo bene... Ed ora? Non riesco a pensare che sia tutto finito, che la bella combriccola resterà chiusa per sempre tra le pagine digitali del blog e non farà mai più parte della nostra vita. Sto facendo fatica a dire addio, a congedarmi da tutti loro. E' un po' come quando leggi un libro che ti appassiona: ci fai amicizia e poi ti dispiace che s...